Accompagnaci o Signore, in questo tempo quaresimale donandoci la tua
benedizione
Dal Vangelo secondo Matteo
(6,2-6, 16-18)
Quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno
gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu
fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua
elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli
delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io
vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra
nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre
tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate
malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli
altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non
veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che
vede nel segreto, ti ricompenserà».
La cenere
La cenere ci ricorda il percorso della nostra esistenza: dalla polvere alla vita.
Siamo polvere, terra, argilla, ma se ci lasciamo plasmare dalle mani di Dio
diventiamo una meraviglia. Eppure spesso, soprattutto nelle difficoltà e nella
solitudine, vediamo solo la nostra polvere, ma il Signore ci incoraggia: il poco
che siamo ha un valore infinito ai suoi occhi.
La polvere sul capo ci riporta
a terra, ci ricorda che veniamo dalla terra e che in terra torneremo, siamo
cioè deboli, fragili, mortali. Siamo polvere nell'universo. Ma siamo la polvere
amata da Dio.
(Papa Francesco, Messa delle Ceneri - 26 febbraio 2020)
Preghiera
O Padre, ricco di misericordia,
all'inizio di questo cammino penitenziale,
ravviva
in noi il desiderio di te
perché possiamo attenderenell'umiltà e nella gioia la
Pasqua del tuo Figlio.
Rendici veri davanti a te,
nella preghiera, nel digiuno, nella carità,
perché tutto ciò che compiamo
sia sempre sotto il tuo sguardo
|