dic
24
2013
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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martedì 24 dicembre 2013 |
«Nell'augurarvi un santo Natale vorrei
ancora una volta che ci riferissimo alla Madre di Gesù, a Maria,
a Colei
che ci ha donato il Salvatore, a Colei che ci ha donato il Figlio
dell'Altissimo, il Figlio di Dio: nulla è impossibile a Dio
- ha detto a lei l'Angelo Gabriele - e noi, in questo tempo di particolare difficoltà dobbiamo aprire il cuore alla speranza.
Anche per noi, nulla è impossibile a Dio: dobbiamo ripeterlo e dobbiamo avere la certezza della sua protezione».
Monsignor Francesco Cacucci
Arcivescovo Bari-Bitonto
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dic
24
2013
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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martedì 24 dicembre 2013 |
Siamo tutti spiazzati, ancora.
Ecco Dio. Ecco com'è veramente.
Lontano mille chilometri dall'orribile immagine che di lui ci siamo fatti.
Ecco Dio: inerme, possente, fragile, debole per scelta.
Maria ha creduto nelle parole dell'angelo e ha messo la sua vita nelle mani di Dio. E ora è lì, con il mistero dell'Universo che stringe a sè. Frastornata e meditabonda, con il suo cuore, immenso di discepola, altalenante fra il gioire dell'essere diventata madre e lo stupirsi del tenere Dio aggrappato al collo.
Giuseppe siede stanco.
Anche lui ha detto sì, ma il suo è stato più sofferto, faticoso.
I suoi sogni ora sono i sogni di Dio. Il Padre lo ha reso padre, lui ora dovrà accudire Dio e sua madre, proteggerli e lasciarli crescere, loro così abitati dal Mistero, lui così consapevole che la vita non si misura dai risultati ma dalla fedeltà agli eventi.
Sulle colline intorno a Betlemmeci sono pastori, perdenti, zingari, arraffatori, uomini senza dignità, senza futuro, senza speranza. E un angelo appare loro.
Per voi, dice.
Una mangiatoia, dice.
Dio non fugge, non si nasconde, non fa il difficile. Si lascia trovare.
E vanno. Trovano Dio che abita in una mangiatoia, come se fosse un trono.
COMMENTO AL VANGELO
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dic
22
2013
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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domenica 22 dicembre 2013 |
«E beata colei che ha creduto nell'adempimento
di ciò che il Signore le ha detto»
O attesa delle genti! Non saranno delusi tutti coloro che ti aspettano. Ti hanno atteso i nostri padri; tutti i giusti, dall'origine del mondo, hanno sperato in te e non sono stati confusi. Già allorchè fu ricevuta la tua misericordia nel cuore del tuo tempio, cori gioiosi fecero sentire le loro lodi e cantarono: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Io ho atteso senza stancarmi il Signore, ed egli ha rivolto verso di me il suo sguardo. Poi, riconoscendo nell'umilta della carne la maestà divina, dissero: «Ecco, è il nostro Dio! Noi l'abbiamo atteso; egli ci salverà! È lui il Signore; noi l'abbiamo atteso con pazienza, esulteremo e ci rallegreremo nella sua salvezza!». [...] Mentre altri si affannano a cercare quaggiù la loro felicità e, senza attendere che si adempia il disegno del Signore, si precipitano per accaparrare il bottino che loro offre il mondo, l'uomo beato che ha posto la sua speranza nel Signore e che non ha fissato il suo sguardo sulle vanità e sulle ingannevoli follie si tiene alla larga dalle loro strade ]...]. E parlando a se stesso, si consola con queste parole: «Mia eredità è il Signore, ha detto la mia anima: ecco perchè io l'aspetterò. Il Signore è buono verso coloro che sperano in lui, per l'anima che lo cerca. È bene aspettare nel silenzio la salvezza di Dio».
Ilario di Poitiers, Discorso I, 1-2
COMMENTO AL VANGELO
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dic
15
2013
Annunci Parrocchiali
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Scritto da Angela Fariello
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domenica 15 dicembre 2013 |
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