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Nuntio Vobis
feb 13 2013
Quaresima 2013: Calendario Liturgico - Pastorale PDF Stampa E-mail
Annunci Parrocchiali
Scritto da Angela Fariello   
mercoledì 13 febbraio 2013

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" Coraggio alzati"

 

13 febbraio - Mercoledì delle ceneri:
giorno di digiuno e astinenza. Il frutto delle nostre rinunce di tutto questo tempo lo potremo disporre nel cestino la domenica della solidarietà, secondo le indicazioni della Caritas diocesana.
S. Messe con imposizione delle sante ceneri: a S. Vincenzo ore 8.30
in Chiesa Madre ore 9.30 - 18.00 - 20.00


 14 febbraio - Giovedi:
Ore 19.00: Adorazione Diocesana presso il seminario di Bari (dal Centro Parrocchiale partirà un pullman per chi vorrà partecipare).

 15 febbraio - Venerdì:
Ore 19.15: Celebrazione di inizio Quaresima.

 16 febbraio - Sabato:
Ore 16.00 presso il Centro Parrocchiale, Scuola di Formazione socio-politica.

 17 febbraio - Prima Domenica di Quaresima

 

18 febbraio - Lunedì:
Catechesi per i ragazzi di 2° e 3° media e giovanissimi, secondo l'orario solito.

19 febbraio - Martedì:
Ore 19.00: Liturgia penitenziale comunitaria (con inizio delle confessioni individuali).

21 febbraio - Giovedì:
Ore 19.00 - 20.00: in Chiesa Madre, Adorazione Eucaristica Comunitaria.

22 Febbraio - Venerdì:
Ore 19.00: Via Crucis in Chiesa Madre animata dai membri del Consiglio Pastorale e del Consiglio Pastorale Affari Economici.

23 febbraio - Sabato:

Ore 21.00 - 24.00: Adorazione Eucaristica nottura per giovanissimi, giovani e adulti nella Chiesa di San Giuseppe.

24 febbraio - Seconda Domenica di Quaresima
(ricordiamo l'impegno etico ad esercitare il diritto-dovere di voto)
Ore 18.30 S. Messa e inizio novena in onre della Madonna di Costantinopoli.


28 febbraio - Giovedì:
Ore 19.30  Terza catechesi comunitaria tenuta da Mons. Michele Lenoci, docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica Pugliese, sulla Costituzione Conciliare "Dei Verbum".

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feb 13 2013
Mercoledì delle ceneri PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
mercoledì 13 febbraio 2013
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Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio.
Più riceviamo nel silenzio della preghiera, più daremo nella vita.
Abbiamo bisogno di silenzio, o Dio.
L'importante non è ciò che diciamo, ma ciò che tu dici attraverso di noi.
Tutte le nostre parole saranno vane se non vengono da Te.

      Resteremo certamente poveri finché non avremo scoperto le parole che danno la luce di Cristo.
Resteremo ingenui, finché non avremo imparato che ci sono silenzi più ricchi dello spreco di parole.
Resteremo degli inetti, finché non avremo compreso che, a mani giunte, si può agire meglio che agitando le mani.
Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio.


 
feb 12 2013
Tutto ci è dato PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
martedì 12 febbraio 2013
Domande, attese, fiducia
 
Editoriale di Avvenire , 12 febbraio 2013
di Marco Tarquinio
 
 
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 Siamo sorpresi e scossi. Siamo commos­si. Ed è naturale. Anche se i libri di storia dicono altro, è la prima volta - a memoria d'uomo e di cristiano - che un Papa «si di­mette ». E senza dubbio è la prima volta che il mondo può ascoltare in diretta questo an­nuncio nell'antico idioma della Chiesa, il la­tino, e può vederlo propagarsi istantanea­mente in tutte le possibili lingue dei popoli e della modernità. Certo, Benedetto XVI ci a­veva invitato per tempo in modo aperto e sereno, a considerare la ragionevolezza cri­stiana e umana di un simile gesto. Ma un conto è considerare una evenienza, tutt'al­tro è misurarci con un evento. E a questo sia­mo. Trema la mano a scriverlo, e non di pau­ra, ma di un incredulo eppure come già con­solato dolore e di una strana gratitudine in cerca di conforto. 

La nuova e straordinariamente umile scelta di Papa Benedetto - la volontà di consegnarsi dalla fine di questo febbraio a un servizio a Dio e ai fratelli fatto di silenzio, di nascon­dimento e di preghiera - completa (e, poco a poco, ci sarà sempre più chiaro) la deci­sione con la quale Joseph Ratzinger, servitore coraggioso e già anziano della parola limpi­da e profonda, accettò otto anni fa l'elezio­ne al soglio di Pietro, chinandosi per amore alla volontà di Dio e alla richiesta della Chie­sa e inchinandosi a noi tutti nel presentarsi come «umile lavoratore della vigna». 

Ora, nel cuore di quest'Anno della Fede, l'u­miltà e la grandezza di Pietro si manifesta­no in una maturata decisione di ritiro per sé e di indicazione alla comunità dei credenti della via dell'elezione di un più vigoroso «ser­vo dei servi di Dio». Inevitabile tornare con la mente, e con identica commozione, a un altro distacco e a un altro grande ammae­stramento che - sembra appena ieri - si ma­nifestò nell'interezza del cammino infine fa­ticoso e della voce infine spezzata di Gio­vanni Paolo II. Due facce distinte e comple­mentari dell'umiltà evangelica ci sono state mostrate in esemplare sequenza in questo avvio del terzo millennio cristiano. E oggi, come ieri e come sempre, uno 'scandalo' e un 'segno' ci pongono di fronte e dentro a un avvenimento che tocca l'anima di ognu­no, che segna la storia di tutti, che interroga e sprona in modo persino rivoluzionario la grande comunità di fede cattolica e parla a ogni altro credente in Gesù di Nazaret. 
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feb 12 2013
E adesso cosa succede in Vaticano PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Redazione   
martedì 12 febbraio 2013

 

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Il Pontefice, do po le sue dimissioni, si trasferirà temporaneamente a Castel Gandolfo e, dopo il Conclave, sarà ospitato dalle suore di clausura in Vaticano.

Sede vacante. Dalle ore 20.00 del 28 febbraio la sede di San Pietro sarà senza papa. Lo ha annunciato Benedetto XVI, a sorpresa, al termine del Concistoro convocato questa mattina per le canonizzazioni dei martiri di Otranto. 
"Vi ho convocati", ha detto il Papa in latino, "anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino". Padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, ha subito convocato un briefing con i giornalisti accreditati per distribuire la traduzione del discorso di Benedetto XVI e per spiegare che il Pontefice, dopo le sue dimissioni, si trasferirà temporaneamente a Castel Gandolfo e successivamente, quando saranno terminati i lavori nel monastero dove erano le suore di clausura in Vaticano, si trasferirà all'interno di quella struttura. 
Padre Lombardi ha anche chiarito che il conclave sarà convocato in tempi brevi e che il successore di Benedetto XVI potrebbe già essere eletto per la Pasqua.

 

Dopo la dichiarazione del Papa, il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano, presente al Concistoro ha preso la parola per dire al Papa che "l'abbiamo ascoltato con senso di smarrimento, quasi del tutto increduli" e per assicurare che "prima del 28 febbraio, giorno in cui desidera mettere la parola "fine" a questo suo servizio pontificale, fatto con tanto amore, tanta umiltà, avremo modo di esprimere meglio i nostri sentimenti".
Sgomento in piazza e tra i fedeli man mano che la notizia si è diffusa a San Pietro. Escludendo Celestino V e il suo "gran rifiuto" ci si trova di fronte al primo caso di dimissioni di un Papa nella storia. "Una situazione del tutto nuova che stiamo affrontando momento per momento", ha insistito padre Lombardi riservandosi di tornare a parlare con i giornalisti appena ci saranno maggiori informazioni. 

 

Fonte: famigliacrisitana.it

 
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