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Nuntio Vobis
dic
24
2022
Riflessioni
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Scritto da Redazione
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sabato 24 dicembre 2022 |
Carissima comunità torittese,
San Luca nel raccontarci del Natale e quindi della nascita di Gesù, ci dice che Maria lo "avvolse in fasce":
è un gesto di tenerezza che solo una mamma può capire e compiere.
Il Natale è gesto di tenerezza di Dio per il mondo, è un abbraccio a tutti gli uomini e le donne di ogni tempo.
La storia umana di Gesù è fatta di tanti abbracci che hanno accolto e consolato,
che hanno rimesso in piedi e mostrato la misericordia, abbracci che hanno avvicinato e fatto vedere l'amore.
Il Natale, dunque, è ancora oggi per tutti noi Cristo che torna ad abbracciare tutti ,senza distinzioni di persone.
Con il suo abbraccio Cristo dà inizio alla storia dell'amore con l'umanità.
Sia così per tutti noi, nelle nostre famiglie, nelle nostre case, tra la gente di ogni posto,
tra i popoli e culture, con gli ultimi della terra.
Il Figlio del Dio Altissimo, che si è piegato in un abbraccio senza fine, doni a tutti la speranza della vita.
Don Nicola e, Antonio
e la redazione di sannicolatoritto.it e della pagina facebook
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dic
18
2022
Annunci Parrocchiali
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Scritto da Angela Fariello
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domenica 18 dicembre 2022 |
Di seguito tutte le date in cui verrà celebrato
il sacramento del Battesimo nell'Anno 2023
Mese |
Date per la preparazione
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Data del Sacramento
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Gennaio |
Mercoledì 4 e 11
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15 |
Febbraio |
Mercoledì 8 e 15
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19 |
Aprile |
Mercoledì 29 marzo e lunedì 12 aprile
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16
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Maggio |
Mercoledì 10 e 17
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Si celebra la prima domenica di giugno
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Giugno |
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4 (turno di Maggio)
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Giugno
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Mercoledì 7 e 14
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18 |
Luglio |
Mercoledì 12 e 19
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23 |
Agosto |
Mercoledì 9 e 16
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20 |
Settembre |
Mercoledì 6 e 13
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17 |
Ottobre |
Mercoledì 4 e 11
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15 |
Novembre |
Mercoledì 8 e 15
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19 |
Dicembre |
Martedì 5 e 12 |
17
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dic
18
2022
Annunci Parrocchiali
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Scritto da Angela Fariello
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domenica 18 dicembre 2022 |
Giorni Festivi:
Chiesa Madre: ore 8:00 - ore 9:30 - ore 11:00 - ore 18:30
Chiesa Maria SS. degli Angeli di Quasano: ore 10:30
Giorni Feriali:
Ore 8:30
Dal primo lunedì del mese: Chiesa Madonna delle Grazie
Dal secondo lunedì del mese: Chiesa Madonna della Stella
Dal terzo lunedì del mese: Chiesa di San Giuseppe
Dal quarto lunedì del mese: Chiesa Madonna del Carmine
Tutti i giorni, Chiesa Madre: ore 18:30
Cappella della Casa di Riposo San Vincenzo de' Paoli:
Ogni secondo sabato del mese: ore 9:45, Santa Messa
Ogni sabato: ore 16:00, Liturgia della Paola con Santa Comunione
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dic
18
2022
Riflessioni
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Scritto da Redazione
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domenica 18 dicembre 2022 |
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa "Dio con noi".
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Riflessione
Nel racconto di Matteo campeggia la figura
di Giuseppe come autentico "giusto", cioè vero servo di Dio, umile,
obbediente e disponibile agli oscuri ma sempre benevoli disegni di Dio.
Egli è l'uomo giusto anche perché crede alle promesse di Dio nel momento
in cui queste risultano strane e improbabili e, comunque, scomode. La
vicenda di Giuseppe è esemplare per noi, perché Giuseppe è un vero
figlio di Abramo, padre dei credenti.
Il falegname di Nazareth è grande
perché davvero grande è la sua fede. Per questo uomo umile, disponibile e
fedele. Credere è lasciar fare a Dio. Credere è "consegnarsi a Dio
totalmente e liberamente" (Dei Verbum, 5), senza condizioni e senza
riserve, senza ritardi e senza rimpianti, senza ricatti e senza
sospetti.
Un secondo messaggio dello sposo di Maria riguarda la
concezione della vita come mistero, come vocazione: la vita è una
"missione speciale".
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dic
11
2022
Riflessioni
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Scritto da Redazione
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domenica 11 dicembre 2022 |
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: "Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via".
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Riflessione
Sei tu o dobbiamo aspettare un altro?
Giovanni, il profeta granitico, il più grande, non capisce. Troppo diverso quel cugino di Nazaret da ciò che la gente, e lui per primo, si aspettano dal Messia. Dov'è la scure tagliente? E il fuoco per bruciare i corrotti?
Il dubbio però non toglie nulla alla grandezza di Giovanni e alla stima che Gesù ha per lui. Perché non esiste una fede che non allevi dei dubbi: io credo e dubito al tempo stesso, e Dio gode che io mi ponga e gli ponga domande. Io credo e non credo, e lui si fida. Sei tu? Ma se anche dovessi aspettare ancora, sappi che io non mi arrendo, continuerò ad attendere.
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