apr
26
2020
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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domenica 26 aprile 2020 |
RESTA CON NOI, SIGNORE!
"Resta con noi, perché si fa sera"
Anche noi in questa domenica come i discepoli di Emmaus chiediamo al Signore di farsi sempre nostro compagno di viaggio.
Grazie ancora una volta al coro parrocchiale che con "un'anima sola" ci fa sentire tutti vicini anche oggi
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apr
10
2020
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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venerdì 10 aprile 2020 |
I nostri sacerdoti, don Marino e don Alessandro,
rivolgono a tutta la comunità il loro messaggio augurale
con il desiderio di sentirci tutti vicini perché
"Cristo ha sconfitto la morte!"
È Risorto veramente! Alleluja!
Buona Pasqua anche dalla redazione di sannicolatoritto.it
e della pagina facebook Parrocchia San Nicola Toritto
Buona Pasqua anche dai cori della Parrocchia con questo splendido video
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apr
09
2020
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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giovedì 09 aprile 2020 |
Oggi cercherò un po' di silenzio.
Appena gli impegni di oggi mi daranno tregua,
proverò a ritrovarmi. Devo decidere come.
Forse spegnerò un attimo il mio cellulare. O
il computer. O la tv. O smetterò di inseguire i pensieri delle cose ancora da
fare.
E magari inizierò ad ascoltare il mio respiro. A sentire che vivo. E
dire «Grazie!».
Forse mi accompagnerà la musica. Forse i
rumori in sottofondo della strada.
Ma proverò a lasciar scorrere sul mio cuore
gli incontri, le azioni e le parole di quest'ultimo periodo.
Lì voglio provare a sentire la presenza di
Dio che mi ama e mi accompagna.
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apr
09
2020
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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giovedì 09 aprile 2020 |
Signore Gesù,
sulla croce tu hai rivelato l'amore di Dio
e il senso della vita.
Tu hai insegnato e vissuto
che la vita si perde trattenendola per sé
e la si
guadagna donandola.
Apri i nostri cuori
e rendici capaci di fare
della nostra
vita un dono,
attraversando nell'amore
ciò che viviamo ogni giorno.
Tu vivi e
regni nei secoli dei secoli.
Amen
Vegliare per comprendere un amore senza limiti
di Jean Corbon
Ed ecco che è il Signore ad incontrarci, a incontrare ciascuno nella forma
particolare di morte in cui si trova immerso.
Gesù "esce", viene a noi, perché
gli è insopportabile che ci troviamo nella morte. Egli viene dal Padre, da
solo, rischia se stesso.
"Non è per scherzo che ti ho amata" diceva di essersi
sentita dire da Gesù una mistica medievale. Non è per far finta di essere
uomo!
Durante la sua agonia, Gesù ha vissuto in tutto il suo essere, infinitamente più sensibile del nostro, in tutta la sua umanità, la fondamentale ripugnanza che l'uomo prova di fronte alla morte. Gesù ha affrontato la nostra
morte, e l'ha affrontata da solo.
Essendo appassionato di ciascuno di noi,
egli ha vissuto la nostra morte, la mia, quella del fratello che mi sta accanto,
quella di ogni uomo.
E Gesù va verso il Padre, non si ferma. L'amore estremo lo trascina.
È la
grande onda, la tempesta che lasciava intravvedere la prima teofania sul
Sinai, l'uragano di vita che nulla può arrestare, ma che porta tutto via con sé
al proprio passaggio.
Egli ci trascina verso il Padre. Tornato a lui, non è più
solo, ma con noi, con tutti i figli del Padre.
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