Piccoli torittesi al Quirinale
Programmato sin dal mese di giugno dell' anno scorso dall' insegnante
A. Paccione, funzione strumentale del territorio, per via di una mia richiesta
inoltrata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è svolta il 23
di gennaio di quest'anno, su
invito dello stesso Presidente, la visita al
Palazzo del Quirinale a Roma degli alunni delle quinte classi della scuola
Primaria del Circolo Didattico di Toritto.
La visita è stata preparata con efficace zelo di interventi didattici,
da un percorso di informazione storica e culturale condotto dalle maestre fino
al giorno precedente la partenza.
La visita al Quirinale è stata il momento culminante di un vero e
proprio "evento" per i nostri scolari.
Infatti,a proposito della grande
emozione che li ha letteralmente conquistati all' incontro con la "Città
Eterna", essi hanno parlato con disarmante entusiasmo di un "sogno diventato
realtà".
L' aspetto immediatamente più evidente del viaggio era naturalmente
quello della vacanza turistica e dell' incontro con i tantissimi aspetti che
Storia ed Arte mettevano davanti al loro stupore attraverso i monumenti, le
chiese, le strade, le fontane artistiche e i mille modi di presentarsi di una
metropoli unica al mondo, quale è Roma.
I piccoli sono stati così presi dal fascino di quella che una volta fu
definita "Caput Mundi"da sentire quelle ore di soggiorno romano come
eccezionale esperienza nella loro vita perché esperienza vissuta con i coetanei
e le adorate maestre Brigida M, Elvira E, Angela P, Marisa P, Francesca P,
Maria Chiara D.
Ma il fascino e la suggestione di questa esperienza si sono
intensificati nel momento in cui i piccoli, accompagnati dalle loro insegnanti
e da una rappresentanza dei genitori, oltre che dal Preside del Consiglio di
Circolo dott. Michele Cea, dall Ass.
P.I. ins. G. Germano e dalla sottoscritta, hanno varcato il maestoso ingresso
del Palazzo storico che ospita il primo cittadino della Repubblica Italiana: il
Quirinale .
La consapevolezza in quel momento di essere la parte più giovane di una
Patria che ha in quel luogo forse il suo simbolo più significativo, li ha
giustamente inorgogliti pensando soprattutto al passato.
E poi, l' attraversamento dei grandi saloni artistici, la lunga sosta
nel Salone delle feste che con la sua maestosità sottolineava ai loro occhi lo
storico ricordo della firma della Costituzione Italiana, lo strabiliante
luccichio dei vetri di Murano e dei cristalli di Boemia, la bellezza degli
arazzi, degli affreschi e degli arredi più vari, sono risultati gli episodi più
esaltanti di quel sogno di cui poi loro stessi hanno parlato.
A ricordo della visita, peraltro, tutti insieme abbiamo voluto lasciare
al Presidente un omaggio dei prodotti tipici della nostra regione come segno
fortemente emblematico di chi voleva così ricordare comunque le radici del
maturare di quell' esperienza e della sua soddisfazione nella realtà della
nostra terra e nel nostro paese.
La visita in pullman nelle ore notturne dell' Altare della Patria, dell
isola Tiberina sul lungotevere, del Gianicolo, del Castel Sant'Angelo e
soprattutto della splendida Basilica di San Pietro quasi magicamente illuminata
di fronte ai piccoli visitatori attoniti e felici, ha concluso la nostra
giornata indimenticabile: non a caso un bambino ha scritto che, andato a letto,
non riusciva a dormire per l' eccitazione e si "girava e rigirava, come se andasse tutto a fuoco".
Come di rito anche i nostri giovanissimi turisti hanno poi, nel
visitare tra l'altro la Fontana
di Trevi, lanciato la loro monetina per voler dire a Roma un sorridente
"arrivederci! Arrivederci a presto!".
Visita virtuale al Palazzo del Quirinale
L'articolo è pubblicato sul numero di Febbraio 2007 de "l'incontro"
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