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Nuntio Vobis
mar 16 2014
Terza domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
domenica 16 marzo 2014

 

foto_sama.jpgInvito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con
Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta.

 

Non c'è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché «nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore». Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando qualcuno fa un piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia aperte. Questo è il momento per  dire a Gesù Cristo: «Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un'altra volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami di nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici». Ci fa tanto bene tornare a Lui quando ci siamo perduti!

Insisto ancora una volta: Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia. Colui che ci ha invitato a perdonare «settanta volte sette» (Mt18,22) ci dà l'esempio: Egli perdona settanta volte sette. Torna a caricarci sulle sue spalle una volta dopo l'altra. Nessuno potrà toglierci la dignità che ci conferisce questo amore infinito e incrollabile. Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada. Nulla possa più della sua vita che ci spinge in avanti! 

Papa Francesco - Evangelii Gaudium n.3

 

COMMENTO

Le sorprese di Gesù non finoscono mai. I suoi incontri rompono sempre gli schemi. Regala a chi sembra essergli sconosciuto il suo segreto della vita. E' una donna samaritana la co-protagonista del brano del vangelo. Una sconosciuta che per tradizione è una lontana e con una vita assolutamente non da essere presa da esempio.
Eppure è a lei che Gesù fa una delle promesse più importanti: le dice che chi berrà l'acqua che lui è venuto a portare, non avrà mai più sete. Se ci pensiamo bene, le svela il segreto della sua venuta, le spiega il motivo per cui il Padre l'ha mandato in mezzo a noi. Una cosa così grande, Gesù non ha paura di rivelarla a chi non ne sembra degno. Anch'io allora posso essere destinatario dell' annuncio di salvezza del Signore. Anch'io posso ricevere l'acqua che purifica e che disseta per la vita. 

 

PREGHIERA

Dio, per mezzo dei segni sacramentali, tu operi con invisibile
potenza le meraviglie della salvezza;
e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l'acqua,
tua creatura, ad essere segno del Battesimo:
fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque
perché contenessero in germe la forza di santificare;
e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo,
perché, oggi come allora, l'acqua segnasse la fine del peccato
e l'inizio della: vita nuova;
tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo,
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso,
perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati; infine,
nella pienezza dei tempi, il tuo Figlio, battezzato nell'acqua
del Giordano, fu consacrato dallo Spirito Santo;
innalzato sulla croce, egli versò dal suo fianco sangue ed acqua;
e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli:
andate, annunciate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.


(Dal rito del Battesimo)

 

 

 

 
mar 16 2014
Seconda domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
domenica 16 marzo 2014

trasfigurazione.jpgCi sono cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua.

Però riconosco che la gioia non si vive allo stesso modo in tutte la tappe e circostanze della vita, a volte molto dure.

 

Si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto.
Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie: «Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere... Questo intendo richiamare al mio cuore, e per questo voglio riprendere speranza. Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie. Si rinnovano ogni mattina, grande è la sua fedeltà ... È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore» (Lam 3,17.21-23.26). 

 

Papa Francesco - Evangelii Gaudium n.6

 

COMMENTO

 

"Ho visto la luce" è una frase storica di un vecchio film che ha fatto la storia del cinema e della musica. Ma credo che nessuno come i tre discepoli sul monte Tabor, abbia visto una luce tanto straordinaria e abbia ascoltato parole tanto profonde. Quella voce luminosa del Padre che ha coperto gli amici di Gesù, può squarciare ogni paura e ogni dubbio. Parole di luce che parlano di un Amore che abbraccia anche i timori più grandi. Un ‘esperienza che cambia la vita, anzi che ti fa guardare la vita con occhi nuovi, con occhi di luce.

 

 

PREGHIERA

 

 

La tua Trasfigurazione, Cristo, getta una luce abbagliante
sulla nostra vita quotidiana e ci fa rivolgere la mente al destino
immortale adombrato in questo evento.
Sulla cima del Tabor, tu, Cristo, disveli per qualche istante
lo splendore della tua divinità e ti manifesti ai testimoni prescelti
quale realmente sei, il Figlio di Dio,
«l' irradiazione della gloria del Padre
e l'impronta della sua sostanza».
Ma fai vedere anche il trascendente destino
della nostra natura umana che hai assunto per salvarci,
destinata anch'essa, perché redenta dal tuo sacrificio d' amore
irrevocabile, a partecipare alla pienezza della vita,
alla «sorte dei santi nella luce ».
Quel corpo, che si trasfigura davanti agli occhi attoniti degli
apostoli, è il tuo corpo, o Cristo nostro fratello,
ma è anche il nostro corpo chiamato alla gloria:
quella luce che lo inonda è e sarà anche
la nostra parte di eredità e di splendore.
Siamo chiamati a condividere tanta gloria
perché siamo «partecipi della natura divina».


(Paolo VI) 

 
mar 09 2014
Quaresima 2014 - Calendario liturgico-pastorale PDF Stampa E-mail
Annunci Parrocchiali
Scritto da Angela Fariello   
domenica 09 marzo 2014
Una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna
foto_sama.jpg 5 marzo - Mercoledì delle ceneri
Giorno di digiuno e astinenza. Il fritto delle nostre rinunce di tutto questo tempo lo potremo deporre nel cestino la domenica della solidarietà, secondo le indicazioni della Caritas diocesana.

Sante Messe con imposizione delle sante ceneri: a S.Vincenzo, ore 08.30;
in Chiesa Madre, ore 9.30 - 18.00 - 20.00
 
6 marzo - Giovedì
Pellegrinaggio Vicariale per l'Odegitria: Alle ore 16.30, dal Centro Parrocchiale, partirà un pullman per la Cattedrale.
Ore 18.30: Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo.
 
7 marzo - Venerdì
Ore 19.15 Consiglio Pastorale Parrocchiale

8 marzo - Sabato
Ore 17.30 Celebrazione di inizio Quaresima
 
9 marzo - I domenica di Quaresima
Ore 9.00 - 16.00: Ritiro spirituale dei fidanzati tenuto dall'Arcivescovo presso l'Oasi Santa Maria a Cassano.
 
10 marzo - Lunedì
Ore 18.00: Santa Messae inizio novena in onore di San Giuseppe, presso la chiesa omonima.
Ore 19.30: In Chiesa Madre, incontro per i genitori dei ragazzi del catechismo (dalla 3° elementare alla 1°media)
Ore 19.30: Catechesi per i ragazzi di 2° e 3° media.
 
11 marzo - Martedì
Ore 19.00: Liturgia penitenziale comunitaria nella Chiesa di San Giuseppe (con inizio delle confessioni individuali)
 
12 marzo - Mercoledì
Ore 20.00: Catechesi per i giovanissimi
 
13 marzo - Giovedì
Ore 19.15 Adorazione Eucaristica comunitaria nella Chiesa di San Giuseppe
 
14 marzo - Venerdì
Ore 19,00: Via Crucis nella Chiesa di San Giuseppe animata dai ragazzi di scuola media (in questa settimana non ci sarà la catechesi per i ragazzi di 1° media).
 
16 marzo - II domenica di Quaresima
 
17 marzo - Lunedì
Ore 19.30: Catechesi per i ragazzi di 2° e 3° media
 
19 marzo - Mercoledì - Solennità di San Giuseppe, Festa del papà
Sante Messe (nella chiesa omonima) ore 7.30 - 9.00 - 11.00 - 18.00
Ore 19.00 Processione con immagini di San Giuseppe per le vie del Paese.
 
21 marzo - Venerdì
Ore 19.00: Via Crucis in Chiesa Madre animata dai membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Consiglio Parrocchiale Affari Economici.
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mar 09 2014
Prima domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
domenica 09 marzo 2014

tentazioni.jpg

La tentazione appare frequentemente sotto forma di scuse e recriminazioni, come se dovessero esserci innumerevoli condizioni perché sia possibile la gioia.

Questo accade perché «la società tecnologica ha potuto moltiplicare le occasioni di piacere, ma essa difficilmente riesce a procurare la gioia».

Posso dire che le gioie più belle e spontanee che ho visto nel corso della mia vita sono quelle di persone molto povere che hanno poco a cui aggrapparsi. Ricordo anche la gioia genuina di coloro che, anche in mezzo a grandi impegni professionali, hanno saputo conservare un cuore credente, generoso e semplice. In varie maniere, queste gioie attingono alla fonte dell'amore sempre più grande di Dio che si è manifestato in Gesù Cristo.

Non mi stancherò di ripetere quelle parole di Benedetto XVI che ci conducono al centro del Vangelo: «All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva».


Papa Francesco - Evangelii Gaudium 

 

COMMENTO

 

Quale brano del Vangelo ci propone la liturgia oggi? La risposta più tradizionale e più immediata sarà certamente che la liturgia oggi ci presenta il brano delle "Tentazioni di Gesù". Non possiamo dire che non sia vero. Il rischio che tutti noi corriamo però è di non mettere l'accento sulla verità di questo brano.

Il cuore di tutto è che il Signore Gesù condotto dallo Spirito Santo nel deserto, risponde al nemico con la Parola di Dio. Gesù ci insegna come la Parola di Dio può sconfiggere ogni tentazione, come nella Parola di Dio e nella preghiera noi tutti possiamo trovare la forza di superare ogni situazione. Allora il titolo di questo brano lo potremmo chiamare semplicemente "le risposte di Gesù".
Proprio all'inizio del suo ministero Gesù ci mostra la risposta alle tentazione della vita.
L'onnipotenza, l'immortalità e il potere, sono le tre tentazioni che ci rendono ciechi davanti all'Amore di Dio. Illuminati dalla Parola tutti noi potremmo, non sostituirci a Dio, ma partecipare del suo Amore per rimanere nel suo Amore. 

 

PREGHIERA

 

Rinnova Signore con il tuo Spirito
la nostra fede per vivere
pienamente questo tempo di grazia,
seguendo le tue vie e giungere
alla Pasqua come creature nuove,
sostenute dallo Spirito che tu infondi nei nostri cuori.
Aiutaci Signore a rileggere
la nostra storia alla luce della fede,
per scoprire i segni della Tua presenza
e i benefici ottenuti dalla Tua grazia.
Tu Signore Gesù che hai vinto le tentazioni
accompagna la Chiesa nel suo cammino.
Dacci la forza del tuo Spirito di vincere
le tentazioni per camminare alla Tua presenza con amore
e con il cuore solidale verso i fratelli.
Facci trovare la verità profonda della vita
di Dio e della nostra vita,
della nostra debolezza e della nostra salvezza. 

 

 

 

 

 
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