Vegliate dunque:
voi non sapete quando
il padrone di casa ritornerà,
se alla sera o a mezzanotte
o al canto del gallo o al mattino...
dal vangelo secondo Marco 13,33-37
Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando ill padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
commento
"Vegliate"! Vegliare non è il semplice aspettare qualcuno rimanendo con gli occhi aperti: è attendere qualcuno come una madre che la sera attende il rientro a casa del figlio e pur cedendo al sonno, non spegne la luce sul comodino, finchè non si assicura del suo arrivo. Vegliare è attendere e scrutare con un cuore coinvolto: è percepire un filo rosso che avvolge me, le persone a cui tengo, il Signore e gli eventi che vivo. Gesù, tu mi chiedi di aprire gli occhi per vedere non solo le cose materiali, ma riconoscere la tua mano, la tua intenzione, la tua presenza dietro e dentro le cose che sto vivendo.
riflessione di papa Francesco
"Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce» (Is 9,1). Questa profezia di Isaia non finisce mai di commuoverci, specialmente quando la ascoltiamo nella Liturgia della Notte di Natale. E non è solo un fatto emotivo, entimentale; ci commuove perché dice la realtà profonda di ciò che siamo: siamo popolo in cammino, e intorno a noi - e anche dentro di noi - ci sono tenebre e luce. E in questa notte, mentre lo spirito delle tenebre avvolge il mondo, si rinnova l'avvenimento che sempre ci stupisce e ci sorprende: il popolo in cammino vede una grande luce. [...]
Anche nella nostra storia personale si alternano momenti luminosi e oscuri, luci e ombre. Se amiamo Dio e i fratelli, camminiamo nella luce, ma se il nostro cuore si chiude, se prevalgono in noi l'orgoglio, la menzogna, la ricerca del proprio interesse, allora scendono le tenebre dentro di noi e intorno a noi".
Papa Francesco
Dall'Omelia nella Messa della notte di Natale, 24-12-2013
preghiera
Aiutami, Signore, ad attendere senza stancarmi.
Aiutami ad esserci quando mi cercano, a dare quando mi chiedono,
a rispondere quando mi domandano, a far posto a chi entra,
a uscire quando sono di troppo.
Aiutami a vedere Te nel mio fratello, a camminare insieme con lui e con Te:
perché insieme possiamo sedere alla mensa del Padre.
(Leone Dehon)
fonte: abbiamo visto la sua stella
|