A Vahid Mostaghimi il Premio nazionale per il lavoro
L'eccellenza, quella vera che si fonda sull'impegno quotidiano, sulla ricerca appassionata, sulla dedizione, sul senso di responsabilità, sullo spirito di collaborazione, non si vanta. L'eccellenza, quella autentica, è discreta. Non cerca le luci della ribalta. Sa attendere il tempo giusto per farsi riconoscere.
Vahid è discreto, non si vanta, anzi... Ci siamo incontrati dopo un po' di tempo e, chiacchierando del più del meno, mi ha raccontato che, fra i tanti impegni dell'ultimo periodo, si è recato a Roma, il 5 dicembre dell'anno scorso, per ritirare il premio nazionale per il lavoro. Avrebbe voluto far passare la notizia senza aggiungere altro ma, incuriosita, l'ho obbligato a riferirmi tutti i particolari.
Quando l'eccellenza viene riconosciuta, non si può tacere. Ed è per questo che sono qui a raccontare del Premio nazionale per il lavoro assegnato a Vahid Mostaghimi, un mio amico, ma anche e soprattutto un nostro concittadino. Vahid è nato in Iran e ha studiato in Italia presso l'Università degli Studi di Siena laureandosi in Farmacia. Da alcuni anni vive a Toritto con sua moglie Enza Lavista e la bellissima Maryam, nata da pochi mesi.
Sotto l'Alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero del lavoro e della Previdenza sociale, il Premio per il lavoro è stato promosso da Manpower Italia, società leader nella selezione del personale per tutte le professioni, nel lavoro temporaneo, nella formazione delle risorse umane per le aziende italiane, e da AIDP, Associazione Italiana per la Direzione del Personale, costituita nel 1960 con lo scopo di promuovere la centralità della persona e della dignità umana nel processo di sviluppo delle risorse umane all'interno dell'impresa e della società.
Nella convinzione che valorizzare il merito nel mondo del lavoro possa contribuire ad affrontare le continue sfide al cambiamento e all'innovazione imposte dai processi di globalizzazione, il premio ha l'obiettivo di gratificare l'eccellenza dei lavoratori a tutti i livelli, non gli artisti o i grandi imprenditori, ma la gente comune che si distingue per dedizione, senso di responsabilità, spirito di innovazione. Il premio è suddiviso in sette categorie: Operaio, Impiegato, Quadro, Dirigente, HR Manager, Lavoratore extra-comunitario.
Alla 1^ edizione 2007, 200 aziende italiane, prevalentemente piccole e medie aziende, hanno promosso la candidatura di oltre 300 lavoratori. Dai Comitati Tecnico-Scientifici Locali istituiti presso le 15 sedi dei gruppi territoriali di AIDP dislocate sul territorio nazionale, sono stati selezionati 62 finalisti di cui 8 sono stati i vincitori, con un ex-aequo per la categoria quadri, scelti dal Comitato Tecnico-Scientifico Centrale, presieduto da Tiziano Treu, Presidente della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato, e costituito dai rappresentanti di Istituzioni, Associazioni legate al mondo del lavoro e da figure di riferimento del settore. I criteri di selezione hanno privilegiato la capacità di creare valore aggiunto al miglioramento dei processi produttivi e delle performance aziendali attraverso la collaborazione, la leadership nelle relazioni con gli altri, il coinvolgimento motivazionale dei collaboratori, l'innovazione; un' attenzione chiaro ed evidente alla qualità umane dei lavoratori, dall'operaio al top management. Come ha commentato Stefano Scabbio, Presidente Manpower Italia, durante la cerimonia di premiazione, tenutasi a Roma il 5 dicembre 2007 presso l'Auditorium Parco della Musica, "le risorse umane sono il motore di un'impresa e ne determinano il successo. Ma il valore delle persone si riconosce nell'impegno e nella dedizione di ogni giorno, indipendentemente dal ruolo che ricoprono". Il prof. Mario D'ambrosio, Presidente di AIDP, ha aggiunto che "i valori di passione, serietà e comunità sono fondamentali e devono essere integrati con le nuove esigenze di innovazione e cambiamento, affinché il lavoro trovi una nuova dignità e il modello italiano torni ad essere vincente, capace di fare scuola e riportare l'attenzione sulla qualità".
A Vahid Mostaghimi, dell'INDUSTRIA FARMACEUTICA SERONO con sede a Bari, specializzata nella produzione di prodotti farmaceutici, è stato riconosciuto il Premio per il lavoro 2007, quale miglior lavoratore extracomunitario, con questa motivazione:
Vahid, di origine iraniana, si è distinto per il miglior percorso professionale e di carriera all'interno dell'azienda, la capacità di integrarsi e
lavorare in team e il senso di responsabilità.
Il profilo del Dottor Mostaghimi sfata l'immaginario del lavoratore extra-comunitario destinato a ricoprire mansioni non rilevanti in azienda,
mostrando doti di eccellenza.
In azienda da 8 anni, Vahid Mostaghimi ha cominciato il suo percorso all'interno del reparto confezionamento
occupando posizioni di sempre maggior rilievo e responsabilità. Circa un anno fa è stato promosso alla posizione
di responsabile dell'ufficio regolatorio. Svolge un ruolo chiave
all'interno dell'azienda in quanto gestisce i rapporti con l'FDA e gli enti regolatori di tutto il mondo,
al fine di garantire l'efficace e tempestiva implementazione dei processi farmaceutici.
La serata di premiazione è stata trasmessa interamente in differita su Raidue giovedì 6 dicembre ed è possibile visionare la registrazione sul sito http://www.premioperillavoro.it/.
Hanno partecipato all'evento televisivo, condotto da Mauro Mazza, Direttore del Tg2, Simona Izzo, attrice e regista, Edwige Fenech, Raffaele La Capria, Michele Placido e Ricky Tognazzi che, attraverso la lettura di racconti, hanno commentato cento anni di storia del lavoro in Italia.
Grazie, Vahid! Non possiamo che sentirci onorati della tua presenza a Toritto. Auguri per il tuo lavoro e per la tua famiglia. So che resterai sempre la persona discreta e riservata che ho conosciuto, curiosamente aperta alla conoscenza e all'incontro con gli altri secondo quei valori di libertà e di rispetto delle idee e culture altre che solo persone con la tua esperienza del mondo e la tua umanità possono vantare.
L'articolo è pubblicato sul numero di marzo 2008 de "l'incontro - periodico di cultura locale fondato da don Pierino Dattoli"
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