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ago 10 2007
La musica come meditazione sul mistero di Dio PDF Stampa E-mail
Scritto da franco cotrone   
venerdì 10 agosto 2007

Il Coro della Diocesi di Roma a Conversano.

Sabato 2 giugno 2007 una rappresentanza del Coro parrocchiale di Toritto ha vissuto un pomeriggio tra fede, arte e musica in occasione dell’inaugurazione dell’Oasi S. Cuore in S. Maria dell’Isola a Conversano, riaperta al pubblico dopo circa vent’anni di restauro.

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La manifestazione ha avuto inizio verso le ore 17 con la Celebrazione Eucaristica di ringraziamento, nel giardino dell’Oasi, presieduta dal vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli Mons. Domenico Padovano e animata dal Coro della Diocesi di Roma, diretto da Mons. Marco Frisina. Al termine della celebrazione Mons. Damiano Fonseca, già Magnifico Rettore dell’Università di Lecce, ha sapientemente ordito la trama degli eventi storici che, nel tempo, hanno dato vita al complesso di S. Maria dell’Isola. Successivamente è stato presentato l’iter dei lavori di restauro del monastero e della chiesa, datati intorno al XV secolo, il cui progetto è stato elaborato dall’Ing. Prof. Giambattista De Tommasi. Partendo dall’analisi storica, egli ha evidenziato le varie fasi costruttive e le successive stratificazioni, permettendo una sintesi approfondita dei caratteri costruttivi e stilistici dell’intero complesso.

L’evento si è concluso verso le 21.30 con il concerto del Coro della Diocesi di Roma esibitosi insieme all’Orchestra Mediterranea di Monopoli.

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Dal 1985 Mons. Marco Frisina è Direttore della Cappella Musicale Lateranense, ed è proprio in questi anni che decide di costituire un coro per l’animazione liturgica: nasce così il Coro della Diocesi di Roma formato da giovani che partecipavano ad incontri di preghiera presso il Seminario Romano. Attualmente è formato da circa 250 elementi, per la maggior parte non professionisti, provenienti da altrettante parrocchie romane e uniti dal desiderio di poter compiere insieme un cammino spirituale e culturale. La professionalità del coro si è arricchita grazie alla collaborazione di un’orchestra stabile, l’Orchestra Sinfonica della Diocesi di Roma, costituita da giovani professori diplomati presso il Conservatorio di “S.Cecilia”.

La prima celebrazione ufficiale cui il coro venne chiamato a partecipare, fu la celebrazione eucaristica della Solennità del Corpus Domini nel giugno del 1984, presieduta da Papa Giovanni Paolo II sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano; da allora importante e prezioso è il suo contributo nel corso delle più importanti celebrazioni diocesane, molte delle quali presiedute dal Santo Padre. Tra i molti eventi, basta ricordare la partecipazione al Grande Giubileo del 2000 con varie esibizioni trasmesse in mondovisione, in diretta da Piazza San Pietro (la Giornata Mondiale della Gioventù e il Giubileo delle Famiglie); la cerimonia per la commemorazione delle vittime delle Twin Towers tenutasi nella Basilica di San Giovanni in Laterano l'11 ottobre 2001; i solenni funerali del grande attore Alberto Sordi, la Beatificazione di Madre Teresa il 19 ottobre 2003; i Funerali di Stato per le vittime dell’attacco terroristico a Nassirya nel novembre dello stesso anno; l’animazione della preghiera, nella Basilica di San Pietro, durante i memorabili giorni di pellegrinaggio alla salma di Giovanni Paolo II da parte di milioni di fedeli e infine l’annuale iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma "Grande Musica in Chiesa". Nel 1991 ha inizio la collaborazione di Mons. Marco Frisina al progetto internazionale della Rai "Bibbia", sia come consulente biblista, che come autore delle musiche. Ha ottenuto due nomination per il Cable Ace Award in USA nel 1994 per "Abramo" e "Giacobbe", ed ha vinto lo stesso nel 1995 per "Giuseppe". Oltre ai film del “Progetto Bibbia”, ha composto le colonne sonore di molti altri film a tema storico e religioso realizzati per Rai e Mediaset tra i quali ricordiamo “Tristano e Isotta”, “Michele Strogoff”, “Papa Giovanni” e i più recenti “San Pietro”, “Giovanni Paolo II”, “Edda Ciano”.

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I 15 brani eseguiti durante il concerto a Conversano, si sono susseguiti tra una serie di emozioni e di riflessioni molto profonde che ci hanno aiutato a meditare sul mistero di Cristo: la musica insieme ai testi, ispirati alla Parola, hanno contribuito a farci gustare la bellezza, la potenza e la sapienza di Dio. Il brano che ha aperto il concerto, Beato l’uomo che teme il Signore, è una rielaborazione del salmo 111: un salmo alleluiatico che mette in risalto la figura del giusto che trova gioia nei comandamenti del Signore e che, per questo, non vacillerà in eterno. Questo primo brano ha caratterizzato tutto il concerto, che non è stato solo e soltanto un’esibizione canora, ma una vera e propria preghiera corale che saliva all’Altissimo per ringraziarlo del suo amore per noi. E’ proprio con questo grazie all’Autore di ogni bellezza, per cui tutto vive e risplende, che il concerto è proseguito con due brani ispirati ad alcuni testi di S. Francesco d’Assisi: il Cantico delle Creature e Alto e glorioso Dio. Da questo Amore gratuito nessuno potrà mai separarci: è proprio così che il brano Chi ci separerà, tratto dalla lettera ai Romani di S. Paolo, inneggia con gioia profonda a questo legame che non può essere spezzato né con la morte, né attraverso le tribolazioni o le persecuzioni. Il testo paolino del capitolo 13 della lettera ai Corinzi, rielaborato nel brano Dove la carità è vera, esplicita molto bene la verità di questo Amore: è la sublime carità che la Chiesa è chiamata a vivere per essere una sola cosa con il Signore. Il tema dell’Amore, poi, viene ripreso nei tre brani successivi: Jesus is my life, I thirst, rielaborazioni di don Marco di alcune preghiere della Beata Madre Teresa di Calcutta, e O amore ineffabile che esprime attraverso la musica le parole piene di passione e di fuoco che S. Caterina da Siena rivolge a Cristo, amoroso Verbo ed eterna Verità. Questo momento di musica e preghiera, realizzato all’interno di un complesso mariano riportato al suo antico splendore dopo venti anni di lavori, non poteva non contemplare il mistero della Vergine Maria, prodigio della grazia del Signore. Con il brano Madre fiducia nostra, scritto da don Marco per i seminaristi del Seminario Romano dove è venerata l’immagine della Madonna della Fiducia, siamo chiamati ad offrire come Maria la nostra vita al Signore e insieme a divenire collaboratori della sua storia di salvezza. La luce di Maria illumina il mondo e porta la gioia nel cuore degli uomini, smarriti nelle tenebre del peccato: il brano O donna gloriosa canta gioiosamente la gloria di Maria, madre della nuova creazione, via della pace e porta regale del cielo. Il concerto si conclude con una serie di brani di lode e di gioia che scaturiscono dall’incontro con quell’Amore che tutto crea: Iubilate Deo, La vera gioia, Jesus Christ you are my life, Il canto del mare.
Vogliamo ringraziare il Coro della Diocesi di Roma e don Marco per averci dato la possibilità, anche questa volta come a Bitonto nel novembre del 2003, di sperimentare come la musica può aiutarci a meditare sul mistero di Dio e farci vibrare in sintonia con la sua Parola. Grazie ancora perché questo Coro ha voluto condividere con noi la sua esperienza spirituale e culturale e la speranza di poter vivere sempre meglio, nella liturgia e nella catechesi, il canto come preghiera.

 

 

Franco Cotrone

 

 


 


 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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