La famiglia in preghiera
La Quaresima ci aiuti
ad avere gli occhi fissi
sul Crocifisso
e le mani tese verso i fratelli
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Commento
Con il vangelo di domenica scorsa ho capito quanto è importante per me cercare il mio modo, magari anche originale, per stare con Dio, per incontrarlo. Con il vangelo di oggi posso fare un altro passo in avanti: riconoscere che Dio ama proprio me e proprio per me ha mandato il suo Figlio sulla terra perché io non continui a camminare a vuoto.
Il testo di oggi è molto simbolico e fa riferimento a un episodio raccontato nel libro dei Numeri (21,4-9): il popolo d'Israele accampato nel deserto vive il dramma dell'invasione di serpenti velenosi, per cui chiede a Mosè di rivolgersi a Dio e capire come affrontare questa prova. Mosè costruisce un serpente di bronzo: guardandolo, il popolo non morirà più, ma sarà salvo.
Per l'evangelista Giovanni questo diventa l'aggancio per una Buona Notizia: anche noi guardando Gesù, morto in croce per amore della nostra vita, possiamo guarire da tutti quei serpenti che ci portano alla morte, a dubitare di Dio e del suo Amore per noi.
Preghiera
Dio buono e fedele,
che mai ti stanchi di richiamare gli erranti a vera conversione
e nel tuo figlio innalzato sulla croce di guarisci dai morsi del maligno,
donaci la ricchezza della tua grazia, perchè rinnovati nello spirito
possiamo corrispondere al tuo eterno e sconfinato amore.
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