di Papa Francesco
Il pollice è il dito a te più vicino.
Comincia
quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini.
Sono le persone di cui ci
ricordiamo più facilmente.
Pregare per i nostri cari
è "un dolce obbligo".
Il
dito successivo è l'indice.
Prega per coloro che insegnano, educano e curano.
Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti.
Hanno
bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione.
Ricordali sempre nelle tue preghiere.
Il
dito successivo è il più alto.
Ci ricorda i nostri governanti.
Prega per il
presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti.
Sono le persone che
gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione pubblica...
Hanno
bisogno della guida di Dio.
Il
quarto dito è l'anulare.
Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più
debole,
come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte.
È lì per
ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i
malati.
Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte.
Le preghiere
per loro non saranno mai troppe.
Ed è li per invitarci a pregare anche per le
coppie sposate.
E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti,
come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la
Bibbia, "gli ultimi saranno i primi".
Il dito mignolo ti ricorda di pregare per
te stesso...
Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai
capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
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