una
traccia per il cammino della Caritas parrocchiale 2011/12
Crisi
di valori, crisi economica, complessità, intolleranza, disastri ambientali
......... se la pastorale della carità è offrire risposte di salvezza ai
bisogni che emergono qui ed ora, è chiaro che variando continuamente la
domanda, dovrà continuamente variare anche la risposta.
Questo
è lo scenario da comprendere e "partire dagli ultimi" non è uno slogan
pubblicitario, ma una condizione dell'umanità di cui una chiesa povera,
semplice, mite, fa parte e ne sperimenta il travaglio dell'abbandono e
dell'insicurezza, che lava i piedi al mondo senza chiedergli nulla in cambio
(neppure il prezzo di credere in Dio o il pedaggio di andare a messa).
Accoglienza,
scambio, integrazione, diversità, sono i termini che devono caratterizzare
sempre più i nostri linguaggi. Egemonia, intolleranza, pregiudizio devono
diventare vocaboli di un dizionario da archiviare.
Occorre
spalancare la porta del futuro progettando insieme, osando insieme,
sacrificandosi insieme: la compassione del cuore deve diventare anche
compassione dell'intelligenza. E perché non venga meno la riserva della
speranza occorre essere assidui e concordi nella preghiera per incontrarsi nelle
scelte operative e, come dice San Paolo "rimanendo unanimi e concordi non
facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tanta umiltà,
consideri gli altri superiori a se stesso".
A
questo punto l'icona evangelica più limpida dell'uomo e della donna impegnati
nella carità, che snodano la loro vita tra i due riferimenti essenziali del
cielo e della terra, è quella del buon Samaritano, l'uomo capace di
misericordia, di prossimità, di compassione: l'umanità che si fa prossimo nell'ora
giusta e nell'ora del dopo.
Ciascuno
di noi è chiamato a farsi samaritano. A mettersi in viaggio alla ricerca del
bene comune. A stare accanto alle persone rispettandone i volti. A saper vedere chi è fuori dalle nostre case. A saper
riconoscere che abbiamo bisogno dell'altro per superare la nostra povertà. A
riscoprire che con il battesimo siamo chiamati a farci profeti di carità
collaborando con tutte le realtà, istituzionali e sociali, presenti e impegnati sul territorio per
concorre alla definizione di scelte orientate a superare le situazioni di
malessere.
Concludo
questa riflessione con le parole di San Paolo ai Filippesi (4, 6-9):
"[...]
In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che
giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che
è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose
che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E
il Dio della pace sarà con voi!"
La carità si fa
concreta
L'attività
del gruppo Caritas anche per quest'anno sarà caratterizzata dalle quattro
specificità:
- il
Centro di Ascolto
- la
distribuzione degli alimenti (dispensa)
- la
distribuzione di indumenti (guardaroba)
- la
raccolta fondi
Occorre,
così come si è fatto per la dispensa, provvedere a dare una più dignitosa
sistemazione al servizio di guardaroba e al Centro di Ascolto, razionalizzando l'uso
degli spazi esistenti e, se necessario, individuandone altri.
Si
riproporrà la sottoscrizione dell'intesa con il Comune per meglio armonizzare
gli interventi sul territori; si lavorerà per programmare la progettazione del
servizio civile; si prevederanno momenti di contatto con le assemblee domenicali
e con i gruppi parrocchiali;si opererà per programmare contatti più puntuali
con la Caritas
diocesana.
Negli
incontri mensili approfondiremo un testo di don Tonino Bello sulla concretezza
e l'essenzialità della carità nell'impegno cristiano dal titolo "Il Vangelo del
coraggio".
Momenti di
incontro e sensibilizzazione:
La
carità, o meglio vivere la carità, non è cosa di pochi, ma la misura della
nostra fede, linfa che rende viva e agita la nostra comunità che si lascia
investire dall'amore smisurato, perché Dio è senza misura.
Per
condividere questo percorso si propongono momenti di convivialità:
festa dei popoli, proiezione di film, incontri
tematici su pace e giustizia , testimonianze e scambi esperienziali.
L'augurio
Discepoli
della carità, è questo l'augurio che ci facciamo. La parola di Gesù ci sfida e
ci accarezza!
La
tenerezza del Padre avvolga i nostri cuori, la saggezza dello Spirito illumini
le nostre intelligenze, la forza di Maria sostenga e alimenti il nostro "si"
responsabile nell'impegno
a vivere in una e per una comunità convivialmente in viaggio.
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