Annunciare
State attenti,
vegliate! (Marco 13,33)
L'Avvento apre l'anno liturgico: non solo lo avvia, ma lo
anima. È come il diapason che porge la nota a tutti gli strumenti. Il suo
significato profondo è quello di notificare un evento: «Ecco viene il Signore»; mostra il Dio che si
fa incontro, parla, si promette, discende.
La traduzione letterale del termine "avvento" significa
"arrivo, futuro, avvenire". In questo contesto si coglie subito una
compenetrazione di presente e futuro: l'esistenza è già data ed è sempre da
ricevere. Si celebra la memoria dell'incarnazione del Verbo di Dio, che è già
avvenuta nel passato, è presente nell'oggi, permane nel futuro e si compirà
ritornando sulla terra. Dio assicura la
sua presenza, viene a noi e arriva per noi, sempre più si "abbassa" in modo da
raggiungerci. Si rivela attraverso il creato, poi diventa compagno di viaggio
per Israele, parla attraverso i profeti, infine mostra il suo volto umano in
Gesù fattosi carne.
Il "venire di Dio" si realizza, in modo speciale,
nell'assemblea riunita per la preghiera comunitaria: «Dove due o più persone si
riuniscono nel mio nome, io sono presente in mezzo a loro», in ogni sacramento
celebrato dalla Chiesa e nell'uomo che soffre e che ama.
Abitualmente quando si parla di Avvento, si pensa al
periodo di preparazione al Natale. La liturgia della Parola della prima
domenica richiama alla vigilanza perché Cristo può ritornare sulla terra in
qualsiasi momento. In genere, si parla
poco del ritorno glorioso del Signore pur essendo una costante della vita
cristiana: «State attenti, vegliate, perché non sapete quando è il momento». Il
pensiero e la consapevolezza del ritorno di Cristo evitano il rischio di
chiudersi nel presente e in ogni tipo di egoismo.
La vita odierna, con tutte le sue gioie e i suoi dolori,
è "penultima" e non costituisce la fase definitiva. Ogni figlio di Dio è un
pellegrino e, camminando, vive questa consapevolezza: Cristo è già con noi,
ogni giorno, fino alla fine dei tempi; Lui è già presente e attivo nella storia
dell'umanità.
Noi non aspettiamo la fine del mondo, ma il ritorno di
una precisa Persona.
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