Home arrow Nuntio Vobis arrow Gli oratori: Halloween, non ci imbrogli
nov 05 2010
Gli oratori: Halloween, non ci imbrogli PDF Stampa E-mail
Scritto da La Redazione   
venerdì 05 novembre 2010

da Avvenire - Sabato 30 ottobre 2010

halloween_by_welody.jpg

 

 

Halloween in oratorio? No, grazie. «Il primo novembre è la festa di Tutti i Santi, e la Chiesa celebra il rendimento di grazie per la nuova Gerusalemme, la città di Dio, che si realizza nella comunione dei santi. Tutto ciò non ha nulla a che fare con satanassi e diavolesse, scheletri e streghe, dolcetto o scherzetto, zucche vuote e illuminate e via fantasticando». Parole chiare quelle di don Sandro Stefani, presidente nazionale di «Noi associazione», sul dilagare di un appuntamento - quello della notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, che oltre a poter contare in questi giorni su un battage mediatico e commerciale di vaste proporzioni, in qualche caso ha trovato ospitalità negli anni scorsi anche all'interno di oratori e circoli parrocchiali. 

«Non ha senso accodarci e svuotare di significato le feste cristiane riempiendole di nulla, magari soltanto per trovare un'ulteriore occasione di aggregazione giovanile nei nostri ambienti - annota il sacerdote padovano -. Certo, è sempre bello ritrovarsi e fare festa, ma attorno a cosa, con quali motivazioni? La nostra mission è ben diversa dal seguire l'andazzo generale, dal voler farci belli anche a costo di proporre cose insulse o dai significati paganeggianti ed esoterici, seguendo le mode imperanti». Non intende scatenare guerre contro nessuno, il presidente di «Noi associazione», ma soltanto richiamare che i circoli Noi sono impegnati «a servire coloro che frequentano gli oratori e i patronati, molti dei quali sono bambini e ragazzi, proponendo la bellezza della nostra fede e delle feste cristiane, e anche aiutando le famiglie a discernere le proposte che spesso arrivano loro anche dalle scuole frequentate dai figli ». Dunque un invito a fare attenzione alle attese, ma senza dimenticare i bisogni dei tesserati e il precipuo compito oratoriano di animazione del tempo libero secondo uno spirito cristiano.
«Paradossalmente, mi rendo conto che organizzare una festa con zucche e streghe e con i ragazzini che passano per le case a dire: dolcetto o scherzetto? è più semplice che spiegare il mistero della comunione dei Santi che realizza il Corpo mistico di Cristo - conclude don Stefani -. Ma è sbagliato pensare a una neutralità di Halloween, affermando che è tutto un gioco. Se non ci crediamo, che senso ha assecondarlo?». E le zucche? «Usiamole per fare i tortelli. O un risotto».
«Il 1° novembre è la festa di Tutti i Santi... Non ha nulla a che fare con satanassi e diavolesse, dolcetto o scherzetto. La zucca? Meglio per il risotto»
AddThis Social Bookmark Button
 
< Prec.   Pros. >

Vinaora Visitors Counter

mod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_countermod_vvisit_counter
mod_vvisit_counterToday3169
mod_vvisit_counterYesterday2565
mod_vvisit_counterThis week20476
mod_vvisit_counterThis month73394
mod_vvisit_counterAll9309215

Login

Live Users

Created by Francesco Benedetto