Titolo: La gabbia dell'anima Autore: Raffaele Notaro Casa Editrice: Il filo - Collana Nuove voci Pagine: 122 Prezzo: 15,00 euro   «In questa città non succede nulla di straordinario, solo cose prive di interesse. Anche il Muro assurdamente grande che si erge alle nostre spalle ormai rappresenta l'ennesima cosa scontata in una vita altrettanto scontata. Io non ero ancora nato quando lo costruirono ma so che gli adulti erano in gran fermento [...] Eppure ben presto l'entusiasmo scemò, e quando a cinque anni dalla firma del contratto il Muro venne ultimato, nessuno ci fece più caso».

In un'atmosfera a metà strada fra la quotidianità italiana e i fumetti giapponesi, prende vita questo romanzo fantasy che, allo stesso tempo, sviluppa tutto un insieme di paure, speranze, ossessioni che ogni uomo porta sempre dentro di sé.

Cosa c'è dietro quel muro? È la domanda che muove la vicenda e che, soprattutto, muove il protagonista, Rael. Che cosa accade di così misterioso a chi decide di scavalcare il muro perché stanco di una vita grigia alla sua ombra? Come tutti gli abitanti di Nabe, anche Rael è affascinato e contemporaneamente spaventato dal muro che tanti anni fa decisero di costruire, quel Muro che doveva rappresentare la speranza per Nabe ma che da subito tutti hanno ignorato. Qualcuno ha provato a scavalcarlo, ma sono pochi quelli che ci sono riusciti davvero: chi non riesce a raggiungerne la cima non riesce più a convivere con il sentimento della sconfitta; chi è riuscito a guardare oltre torna indietro cambiato e tenta con tutte le sue forze di raggiungere la meravigliosa visione nottetempo e alle prime luci dell'alba non ce n'è più traccia.

Il Muro è allo stesso tempo sfondo e protagonista di questa vicenda che vede coinvolti personaggi strani ed inquietanti, volti diversi di una realtà difficile da comprendere e da accettare. Anche la madre di Rael è scomparsa dietro l'oscura costruzione e lui non può fare a meno che domandarsi le motivazioni di tale scelta.

Che cosa c'è dietro il Muro? L'oceano dice il nonno Masa dall'incredibile visione romantica della vita. Ma è solo attraverso il sacrificio di una amica che Rael riuscirà a scoprire che cosa il Muro nasconde.

Primi passi nel mondo della narrativa per Raffaele Notaro che come romanzo d'esordio sceglie un racconto fantasy che intreccia legami profondi con una vicenda che può sembrare surreale ma che, invece, se letta con la giusta prospettiva, si rivela essere molto più vicina alla realtà.

«Fu così che l'ultimo Muro alfine cadde. Lo fece in silenzio, con potenza e giustizia, ma non per questo fu meno doloroso».

Edizioni Il Filo - Raffaele Notaro

La recensione è pubblicata sul numero di dicembre 2007 de "l'incontro"