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Nuntio Vobis
apr 01 2015
Giovedì santo PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
mercoledì 01 aprile 2015
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«Il tuo calice Signore, è dono di salvezza»
Dal Vangelo secondo Giovanni
 
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi. In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
 
Commento
 
Questo è il motivo per cui il Figlio di Dio si è fatto uomo ed è venuto ad bitare in mezzo a noi: per servirci. La gioia di Dio è la mia esistenza.
Un'esistenza felice.
Per Gesù servirmi non è un peso ma un'esigenza del uore. Il senso della sua vita è la mia felicità. Come una madre, che vive er il suo figlio ed è felice solo quando lo vede contento e sereno. Senza per questo sentirsi svalutata o sfruttata ma anzi trovando nella
gioia del figlio il compimento del suo essere madre. Gesù mi serve morendo sulla croce per me facendomi vedere quanto sono prezioso per lui e allo stesso tempo indicandomi la via perché io sia felice: "Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi". 
 
Preghiera
 
Signore fa che anch'io trovi
la mia gioia nel fare la
gioia degli altri. Donami di
comprendere qual è il bene
del mio prossimo, quali sono i
suoi doni da valorizzare, le sue
fragilità da sostenere, i passi
da fare insieme. 

 
mar 27 2015
Pasqua 2015 - Calendario liturgico-pastorale PDF Stampa E-mail
Annunci Parrocchiali
Scritto da Angela Fariello   
venerdì 27 marzo 2015

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29 marzo - Domenica delle Palme:

Ore 9.00: solenne benedizione delle Palme in piazza A.Moro (nei pressi della Chiesa della Madonna delle Grazie); le Palme saranno benedette solo in questo momento. Seguirà la processione verso la Chiesa Madre.

SS. Messe:
Ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 19.00: Chiesa Madre
Ore 9.30: Casa della Carità
Ore10.45: Chiesa di Quasano

 

30 e 31 marzo - Lunedì e Martedì santo:

Ore 7.30 - 18.30: S. Messa - Lodi comunitarie
Esposizione del Santissimo Sacramento in Chiesa Madre.
(l'Adorazione Eucaristica sarà animata dai gruppi parrocchiali solo nei due pomeriggi).

Ore 19.00: Santa Messa

 

1° aprile - Mercoledì santo:

Ore 7.30: Santa Messa - Lodi comunitarie
Ore 19.00: Santa Messa

 

TRIDUO SANTO

 

2 aprile - Giovedì santo

Ore 10.00: Messa crismale nella Cattedrale di Bari
Ore 19.00: Messa in Coena Domini
Ore 23.45: Adorazione Eucaristica Comunitaria (solo in Chiesa Madre, le altre chiese saranno chiuse alle ore 23.30)

 

3 aprile - Venerdì santo

Ore 9.00 Ufficio delle Letture
Ore 9.30-12.00 : Confessioni in Chiesa Madre

Ore 10.00: Ragazzi in preghiera: Adorazione Eucaristica per ragazzi di 5° elementare e scuola media
Ore 15.00: Liturgia della Passione - Adorazione della Croce
Ore 16.30 - 19.30: Confessioni (presso il Centro Parrocchiale)
Ore20: Processione dei Misteri - via Crucis

 

4 aprile - Sabato santo

Ore 9.00-12.00: Confessioni
Ore 16.00 - 22.00: Confessioni
Ore 23.00: Veglia di Pasqua (solo in Chiesa Madre)

 

5 aprile - Domenica di Risurrezione

Sante Messe:
Ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 19.00 Chiesa Madre
Ore 9.00: Casa della Carità
Ore10.30: Chiesa di Quasano

 

6 aprile - Lunedì di Pasqua

Sante Messe:
Ore 09.00: Cappella del Cimitero
Ore10.30: Chiesa di Quasano
Ore 11.00: Chiesa Madre

Dal 30 aprile al 2 maggio: Pellegrinaggio parrocchiale a Torino per la Sacra Sindone e San Giovanni Bosco.

 

 

AVVISI:

 

  • Qualche sacerdote sarà disponibile per le confessioni il lunedì pomeriggio e tutto il martedì in Chiesa Madre, tutto mercoledì presso il Centro Parrocchiale. Vi invitiamo ad approfittare di questi giorni per prepararvi adeguatamente alla Pasqua e a non ridurvi all'ultimo minuto, quando potrebbe essere più difficile trovare disponibilità di sacerdoti.

  • Dal 27 marzo al 7 aprile l'ufficio parrocchiale e la segreteria (per i certificati e le prenotazioni delle SS. Messe) saranno chiusi per ragioni pastorali (confessioni e celebrazioni varie).
 
mar 27 2015
Domenica delle Palme PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
venerdì 27 marzo 2015
La preghiera in famiglia
palm-sunday2015.jpg
 
Dal Vangelo secondo Marco
 
Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi.
Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: "Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!".
 
Preghiera:

Signore Gesù,
re della gloria,
la nostra casa ti apre la porta e il cuore:
il ramoscello d'ulivo,
che ricorda il tuo ingresso in Gerusalemme,
sia per tutti noi segno di benedizione
e dipace.
Osanna a te, nostro redentore
che vivi nei secoli dei secoli.
Amen
 
Video-commento al Vangelo

 
mar 21 2015
Quinta domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
sabato 21 marzo 2015

La preghiera in famiglia

 crocifisso_5_quaresima.jpg

La Quaresima ci aiuti
ad avere gli occhi fissi sul Crocifisso
e le mani tese
verso i fratelli

 

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? adre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era tato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. 

 

Commento

Due parole molto semplici mi guidano nella comprensione di questo brano: desiderio e paradosso. Alla richiesta dei greci di vedere Gesù sembra esserci un suo assurdo rifiuto, ma in realtà è il suo modo unico e originale di istruire le persone presenti, discepoli compresi. Probabilmente coloro che chiedono di vederlo si aspettano un VIP, puntano alla sua notorietà, che però rischia di essere staccata da un altro momento altrettanto fondamentale che è quello della croce: questo è un momento difficile per Gesù che non si nasconde, anzi, esprime con molta schiettezza i suoi sentimenti ("l'anima mia è turbata"). Gesù però questa croce non la subisce, ma la sceglie e per farmelo capire usa l'immagine semplice del chicco di grano che, per produrre il frutto desiderato, deve morire; infatti, è nel buio del terreno che il seme si trasforma e diventa spiga.
Questo vale anche per me oggi: scegliere di percorrere la strada della croce e accettare con consapevolezza e libertà le sfide della fede, oppure continuare a vivere tiepidamente la mia fede, limitandomi a "timbrare il cartellino" della messa domenicale e dei gruppi parrocchiali?

 

Preghiera

Vieni in nostro aiuto,
Padre misericordios,
perchè possiamo vivere e agire
sempre in quella carità,
che spinse il tuo Figlio
a dare la vita per noi.

 
mar 13 2015
Quarta domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Riflessioni
Scritto da Angela Fariello   
venerdì 13 marzo 2015

 

La famiglia in preghiera

crocifisso_4_quaresima15.jpg

La Quaresima ci aiuti
ad avere gli occhi fissi
sul Crocifisso
e le mani tese verso i fratelli  

 

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

 

Commento

Con il vangelo di domenica scorsa ho capito quanto è importante per me cercare il mio modo, magari anche originale, per stare con Dio, per incontrarlo. Con il vangelo di oggi posso fare un altro passo in avanti: riconoscere che Dio ama proprio me e proprio per me ha mandato il suo Figlio sulla terra perché io non continui a camminare a vuoto.
Il testo di oggi è molto simbolico e fa riferimento a un episodio raccontato nel libro dei Numeri (21,4-9): il popolo d'Israele accampato nel deserto vive il dramma dell'invasione di serpenti velenosi, per cui chiede a Mosè di rivolgersi a Dio e capire come affrontare questa prova. Mosè costruisce un serpente di bronzo: guardandolo, il popolo non morirà più, ma sarà salvo.
Per l'evangelista Giovanni questo diventa l'aggancio per una Buona Notizia: anche noi guardando Gesù, morto in croce per amore della nostra vita, possiamo guarire da tutti quei serpenti che ci portano alla morte, a dubitare di Dio e del suo Amore per noi.

 

Preghiera

Dio buono e fedele,
che mai ti stanchi di richiamare gli erranti a vera conversione
e nel tuo figlio innalzato sulla croce di guarisci dai morsi del maligno,
donaci la ricchezza della tua grazia, perchè rinnovati nello spirito
possiamo corrispondere al tuo eterno e sconfinato amore.

 
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