set
15
2017
Annunci Parrocchiali
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Scritto da Redazione
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venerdì 15 settembre 2017 |
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set
03
2017
Annunci Parrocchiali
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Scritto da Francesco Benedetto
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domenica 03 settembre 2017 |
Tante fotografie sono arrivate in redazione!
Ognuna di loro ci permette di vedere con occhi e prospettive diverse la nostra amata Festa Patronale!
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Hai tempo fino a domenica 10 settembre.
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mag
21
2017
Annunci Parrocchiali
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Scritto da Angela Fariello
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domenica 21 maggio 2017 |
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mag
05
2017
Riflessioni
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Scritto da Angela Fariello
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venerdì 05 maggio 2017 |
Maggio è tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna.
Dal Medio Evo a oggi, dalle statue incoronate di fiori al magistero dei Papi,
l'origine e le forme di una devozione popolare molto sentita
Il mese di maggio è il periodo dell'anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna. Un tempo in cui si moltiplicano i Rosari a casa e nei cortili, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. Alla base l'intreccio virtuoso tra la natura, che si colora e profuma di fiori, e la devozione popolare.
Il re saggio e la nascita del Rosario
In particolare la storia ci porta al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in "Las Cantigas de Santa Maria" celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (...)». Di lì a poco il beato domenicano Enrico Suso di Costanza mistico tedesco vissuto tra il 1295 e il 1366 nel Libretto dell'eterna sapienza si rivolgeva così alla Madonna: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bei viso, ornato con il fiore rosso rubino dell'Eterna Sapienza!». Ma il Medio Evo vede anche la nascita del Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome. Siccome alla amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.
Le prime pratiche devozionali, legate in qualche modo al mese di maggio risalgono però al XVI secolo. In particolare a Roma san Filippo Neri, insegnava ai suoi giovani a circondare di fiori l'immagine della Madre, a cantare le sue lodi, a offrire atti di mortificazione in suo onore. Un altro balzo in avanti e siamo nel 1677, quando il noviziato di Fiesole, fondò una sorta di confraternita denominata "Comunella". Riferisce la cronaca dell'archivio di San Domenico che «essendo giunte le feste di maggio e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominiciava a cantar meggio e fare festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo cantare anche noi alla Santissima Vergine Maria....». Si cominciò con il Calendimaggio, cioè il primo giorno del mese, cui a breve si aggiunsero le domeniche e infine tutti gli altri giorni. Erano per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera in cui si cantavano le litanie, e s'incoronavano di fiori le statue mariane. Parallelamente si moltiplicavano le pubblicazioni. Alla natura, regina pagana della primavera, iniziava a contrapporsi, per così dire, la regina del cielo. E come per un contagio virtuoso quella devozione cresceva in ogni angolo della penisola, da Mantova a Napoli.
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apr
14
2017
Riflessioni
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Scritto da Redazione
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venerdì 14 aprile 2017 |
Il Signore Risorto sia luce ai vostri passi e sostegno nel lungo cammino della vita.
BUONA PASQUA!
Don Marino, don Alessandro,
la redazione di sannicolatoritto.it e della pagina facebook Parrocchia San Nicola Toritto
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