Gesù, sei sorprendente!
Là dove si presenta una situazione di morte, di inganno,
di imbroglio tu rispondi offrendo la possibilità di strade nuove...
La strada della misericordia è la strada della vita
per chi accusa e chi è accusato.
Offri una qualità di vita che richiede
impegno, partecipazione, responsabilità.
Gesù,
aiutami ad accogliere la tua proposta,
aiutami a depositare i sassi pronti ad essere scagliati;
aiutami a portare il perdono
e a raccogliere quelli che ho già tirato convinto della mia giustizia;
Gesù,
fammi sentire il fremito e la bellezza del sentirmi perdonato
e invitato a fare della mia vita la meraviglia dell'amore.
MEDITAZIONE PERSONALE
Cercavo un momento di pace e di tranquillità in uno dei cortili
del Tempio di Gerusalemme, dopo essermi messo ad ammaestrare tutti
coloro che mi cercavano e volevano ascoltare la mia parola.
Volevo,
nel silenzio, gustarmi la bellezza della preghiera. Mi piace raccontare
al mio Abbà quello che vivo ogni giorno. Ti capita mai di avere
anche tu questo desiderio? Di solito io mi ritaglio questo momento di
sera e in luoghi isolati, oggi per un po' sono riuscito a farlo anche nel
Tempio. È durata poco questa pausa perché in pochi minuti mi sono
trovato circondato da molta gente e da un gruppo di scribi e farisei
e con loro c'era anche, ed era lei il motivo di tutto quel trambusto,
una donna sorpresa, così dicevano, in flagrante adulterio! Quando c'è
uno scandalo c'è sempre tanto rumore, trambusto, tutti sanno già
tutto di tutto e di tutti... ti è mai capitato?
Si sono rivolti a me, loro
che sono "i Maestri" in Israele che conoscono alla perfezione la Torah,
per risolvere un caso di cui non c'era niente da dire e da fare; la legge
infatti prevedere per la donna la condanna a morte per lapidazione. Mi
chiedevo l'uomo dove fosse, perché non l'avessero portato! Ho capito
subito, allora, che quella donna era solo un pretesto per vedere cosa io
dicevo e facevo: io venivo messo in mezzo! Ancora con me ce l'avevano
questi scribi e farisei! Tu cosa avresti fatto al mio posto?
Capisci che
ero in trappola: se non la condannavo mi mettevo contro la Legge; se
la condannavo sconfessavo pubblicamente il mio messaggio di amore
e misericordia soprattutto per i peccatori. Allora che cosa avresti
fatto, tu? Alla fine ho letto il tutto come una opportunità: poteva essere
un'altra occasione per far toccare con mano a tutti che il mio Abbà ha
proposte di vita e di amore per tutti. Mi chiedevo come!
Avevo bisogno
di un po' di tempo, scrivevo con il dito per terra, ma loro non me lo
volevano dare: questa volta erano sicuri di avermi incastrato. Di fronte
a tanta insistenza mi è nata da dentro questa affermazione che mi risulta
essere poi anche diventato un modo di dire ancora in voga, ma che per
me era invece l'espressione di vivere la legge che mi era stata insegnata:
"con la misura con cui misuri sarai misurato" e l'ho tradotta "chi di
voi è senza peccato scagli la prima pietra!".
Sono contento che questa
frase abbia fatto effetto a partire dai più anziani; hanno capito subito
che la loro vita non è mai stata perfetta! Che bello avere il coraggio di
rimettersi sempre in discussione.
Il sasso che hai in mano cosa misura:
il tuo giudizio e sentenza verso gli altri che hanno "evidentemente
sbagliato" oppure è il segno della consapevolezza del perdono che
hai già tante volte ricevuto e celebrato?
Ritorna il silenzio. Sono
rimasto solo con quella donna. Provo a parlare con lei, poche parole. La
capisco, colgo subito che vuole qualcosa: ha bisogno anche lei di una
parola di vita e amore. Gli consegno ciò che di più prezioso porto con
me: la consapevolezza che solo la misericordia genera la vita. La invito
ad andare e vivere di questa misericordia e di questo amore. Le torna
il sorriso, gli occhi si illuminano: è risorta!
Ho un invito anche per
te: sentiti il primo destinatario dell'amore e della misericordia del
nostro Abbà: la tua vita risorgerà.
Hai fatto esperienza di essere perdonato e di perdonare? Hai ricominciato
a vivere dentro: l'hai sperimentato? Riesci a liberati dei sassi pieni di giudizi
e di condanna? Come hai vissuto l'esperienza, a volte, di essere stato o stata
al centro di sassi scagliati contro il tuo cuore? Come hai reagito? Cosa vuol
dire per la vita di ogni giorno accogliere il perdono di Dio?
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