dic 16 2017
Terza domenica di Avvento
Scritto da Redazione   
sabato 16 dicembre 2017

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ACCOMPAGNARE

 

Di solito questa settimana si apre con la genealogia di Matteo (Mt 1,1-17)che ci dice: non siamo soli, non siamo meteore. L‘evangelista snoda un elenco in cui a personaggi noti si alternano nomi di cui non conosciamo la storia, ma che la storia, quella della salvezza, l'hanno realizzata assieme ai grandi eroi. Santi e peccatori, trasparenti e ambigui, generosi e meschini.
A volte l'uno, a volte l'altro: così siamo noi. In questa umanità capace di slanci e di crolli, c'è la nostra storia: con Dio e con gli uomini, con noi stessi. Il Signore non aspetta il giorno, il momento perfetto per visitarci: è oggi che viene! Sentire il passo di chi ci sta accanto, riconoscere la fatica o l'entusiasmo di chi ci segue e precede, riconoscere che Dio è fedele alla Sua promessa - «il Signore è con te» (Lc 1,28) - e come Lui, saper dire a chi ha paura: "Ci sono". 

 

dal Vangelo secondo Giovanni (1,6-8.19-28 )

Venne un uomo
mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono
da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu chi sei?».
Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betania, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. 

 

COMMENTO AL VANGELO

Il Signore ci vuole nella gioia, nella pace e nell'amore! Questa domenica siamo chiamati ad accogliere la luce e la gioia del Signore e a portarla a tutti. Imitando il Battista, possiamo anche noi indicare Chi è la via che porta alla felicità. Non siamo noi i portatori della verità; ma possiamo diventarne testimoni, perché essa giunga agli altri.
Anche fossimo una voce che grida nel deserto, sappiamo che il deserto fiorirà! 

 

PREGHIERA

Signore Gesù,
rendimi testimone autentico
del Tuo Vangelo.
Donami la vera gioia,
che mi deriva dal conoscerti e testimoniarti.
Rendimi strumento del Tuo amore,
insegnami a renderti lode
per ogni momento della mia vita,
affinché possa contaminare
il mondo col Tuo amore. 

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