Ministranti |
Scritto da Giuseppe Angiola | |
mercoledì 21 febbraio 2007 | |
Prima del Concilio Vaticano II si usava il termine chierichetto, diminutivo di "chierico", derivato dal latino clerum, a sua volta ripreso dal greco kleros, con il significato di "parte scelta". L'influsso della riforma liturgica ha portato a sostituire "chierichetto" con "ministrante", che viene dal latino ministrans, "colui che serve". È detto anche "ministro dei ministri", essendo al servizio di essi.
Qui, nella comunità parrocchiale di Toritto Il gruppo dei ministranti é composto da circa 30 ragazzi/e. Il ministrante, ricopre senz' altro un ruolo importante, infatti,il Ministrante serve durante le celebrazioni, affinché la liturgia sia più solenne, e l’assemblea possa parteciparvi meglio.Papa Paolo VI si è rivolto a un gruppo di chierichetti definendoli:“Voi siete strettamente associati al sacrificio eucaristico di cui dovete approfondire il significato teologico, spirituale e rituale. Voi siete collaboratori del sacerdozio ministeriale, al quale portate un aiuto prezioso. Voi svolgete un vero ministero liturgico insieme con i lettori, i commentatori, i cantori”…
Preghiera del Ministrante
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