mar 29 2013
Venerdì Santo
Scritto da Angela Fariello   
venerdì 29 marzo 2013
«GESÙ IL NAZARENO, IL RE DEI GIUDEI»
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LA PREGHIERA
 

Signore, morto per noi,
umilmente ti preghiamo:
resta con noi, rimani in noi,
soffia dentro di noi il tuo " ultimo respiro ";
esso divenga il primo respiro
della nuova vita in te.
Infondi in noi i sentimenti del centurione,
che con il tuo " ultimo respiro "
sperimentò l'inesauribile alito del tuo Santo Spirito,
e coraggiosamente confessò:
" Veramente quest'uomo era Figlio di Dio! ".
In ginocchio davanti alla tua croce, noi ripetiamo:
" Veramente tu sei il Figlio di Dio ".

(Karekini I, Catholicos, Vescovo di tutti gli Armeni)

 

RAVVIVARE LA FEDE


Gesù adempie la Scrittura fino in fondo e la sua missione raggiunge la pienezza nel momento in cui offre definitivamente la sua vita per la nostra salvezza. Noi, suoi discepoli, siamo chiamati a seguirlo su questa
stessa via. Offriamo al Signore Gesù, morto in croce per la salvezza dell'umanità, il grido di supplica che tanti uomini innalzano verso di lui. Sentiamoci chiamati a sacrificare noi stessi, perché, con il nostro contributo, il suo Regno di pace, di giustizia e di libertà giunga al suo compimento. 

 

ESERCIZIO DI COMPASSIONE

In questo grande e santo Venerdì, il mistero dell'Incarnazione si oscura al livello più alto. Poichè le tenebre non hanno avvilluppato solo Gerusalemme, e la terra che trema non ha fatto solo aprire le tombe e squarciare il velo dell'antica Legge. È anche la nostra fede a riceverne il colpo. Di fatto, come si può ammettere che si è potuto uccidere la Vita? Che si è deposto a terra, come un cadavere qualsiasi, il Vivente? Nel Credo, il passaggio dalla croce alla risurrezione il terzo giorno viene fatto rapidamente. Ma ho tutta una vita per cominciare a comprendere: in ogni sguardo sofferente che incrocia il mio, in ogni sguardo compassionevole che si posa su di me, Cristo è là, fino alla fine dei tempi. 
Il Figlio di Dio è condotto alla croce: chi ce l'ha portato?
Certo è stato l'amore. E poichè è morto certamente
per amor nostro, il minimo che dobbiamo fare per lui
è vivere d'amore.


San Francesco di Sales
(Sermone del Venerdì Santo del 1622)
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