ANNUNCIARE

Gioia, esultanza, letizia sono i sentimenti che avvolgono questa terza domenica di Avvento e ci preparano ad accogliere la luce che sta per venire. Per questo la domenica odierna è chiamata GAUDETE, perchè la parola che ci viene offerta ci invita a gioire per la presenza ormai imminente del Veniente, del Messia, del Verbo fatto carne.

Oggi la liturgia, in modo particolare il brano del Vangelo, non solo ci richiama a rallegrarci per la venuta del Signore, ma, attraverso la figura di Giovanni il Battista, sottolinea l'atteggiamento della TESTIMONIANZA che ciascuno di noi è chiamato a rendere nei confronti della Luce vera, che ha illuminato i pastori a Betlemme e che oggi vuole ancora illuminare le tenebre del nostro peccato e della nostra storia. Facciamoci accompagnare in questa settimana dal precursore di Cristo ed impariamo da lui l'atteggiamento migliore per accogliere la Parola che sta per assumere le sembianze di un tenero Bambino. 

Giovanni viene presentato come l'INVIATO da Dio, il TESTIMONE della luce, la VOCE e il Battista. Ma come si può testimoniare qualcosa che deve ancora venire? In realtà Giovanni aveva già incontrato il Messia, quando sua madre Elisabetta fu visitata dalla cugina Maria, madre del Signore. Fu in quella occasione che Giovanni sussultò nel grembo, perchè si accorse della presenza straordinaria del Figlio di Dio venuto a portare luce, gioia e salvezza; fu questo incontro che lo rese testimone della Luce, facendosi voce presso i popoli di ciò che aveva ascoltato e preparando la viadel Signore attraverso il Battesimo di conversione.

E io oggi come posso testimoniare? Anzitutto, riscopriamo la presenza luminosa e gioiosa di Cristo, che continua a parlare alla nostra vita e proviamo ad annunciare la presenza salvifica con le nostre azioni quotidiane, ricordandoci sempre che siamo cristiani della gioia e della luce!