ago 07 2010
Apriamoci all'amore
Scritto da giuseppe macchia   
sabato 07 agosto 2010

 

Nella nostra Comunità sono tanti i fratelli che ci chiedono aiuto ed amore: gli abbandonati a se stessi, gli emarginati perché colpevoli, i delinquenti, i carcerati, gli ammalati, i diversamente abili, gli anziani lasciati soli, i tossici, i separati ed i divorziati, i disoccupati, gli sfruttati, i senza dimora, i migranti, gli odiati.Non soltanto i fratelli hanno bisogno di amore, anche l’ambiente in cui Dio ci ha fatto nascere ha bisogno del nostro amore: pulizia, ordine, rispetto per la natura, per il cielo dall’inquinamento delle nostre auto e dagli incendi, per l’acqua sporcata e sciupata, per la terra avvelenata e sporcata, ricoperta di rifiuti da noi.E la pace, a partire da noi stessi, i nostri figli, i fratelli, i genitori, il vicino di casa, il collega di lavoro, l’amico dell’associazione, il compagno di giochi, il giocatore della squadra avversaria, il tifoso della squadra avversa.

 

Possiamo dormire sonni tranquilli? Leggo sul giornale: “…oggi, 854milioni di persone, fra cui vecchi, donne e bambini, ogni giorni, ogni sera, vanno a dormire a stomaco vuoto…” ed al presente, i prezzi degli alimenti base, latte e grano, salgono in modo vertiginoso!E noi, chiusi nel nostro egocentrismo come ci sentiamo? Impauriti dalla violenza che dilaga per le strade, a scuola, nelle nostre famiglie, nel mondo.Insoddisfatti, oppressi da noia, dolore, senso di abbandono, ricerca affannosa di gioia, felicità, evasione, oppressi sempre di solitudine, confusione mentale, malattia, morte.
E agli altri cosa diamo? Avanzi!Avanzi del nostro tempo, del nostro denaro, del nostro cibo, dei nostri abiti, dei nostri spazi, dei nostri pensieri. Avanzi. Dove sono gli ultimi, i sofferenti, nella nostra Comunità? Nelle nostre assemblee? Nelle nostre associazioni? Sono semi-abbandonati come nella nostra mente. Ci siamo chiusi in noi stessi, nelle nostre case, nelle nostre associazioni, nelle nostre vane sicurezze.Gesù ci ha detto che saremo giudicati sull’Amore. Solo sull’amore verterà l’esame finale, il giorno in cui moriremo a questa vita. Si, perché tutti, un giorno moriremo.Come siamo messi, come è messa la Comunità torittese sull’Amore? Supereremo l’esame?Non disperiamo, ma affrettiamoci a chiedere a Qualcuno di educarci al vero Amore. L’unico Maestro abilitato a questo è Gesù. Gesù diventa il nostro maestro d’Amore. E tu, Maria, facci il doposcuola.Mettiamo al centro della nostra vita Gesù, l’incontro con Lui nella preghiera e nell’Eucarestia, incontriamoci tutti nei cammini di formazione e, con la sollecitudine di Maria, andiamo incontro ai fratelli, usciamo dalle nostre chiusure, paure, timori.Da qui è nata l’esigenza di organizzare la Caritas Parrocchiale in maniera più ampia ed articolata. Vieni, tanti fratelli attendono il nostro amore. 
Ci trovi sul sito della Parrocchia all’indirizzo: www.sannicolatoritto.it-Caritas.

 

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