dic 09 2007
Incontro di formazione
Scritto da Carmen Savino   
domenica 09 dicembre 2007

Mercoledì 28 novembre 2007

 

«Il 4 giugno 2006 è uscito il documento dell'Ufficio Catechistico Nazionale (UCN) -

corso-allievi11.jpgLa formazione dei catechisti per l'iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi -.

Si tratta di un intervento per la specifica formazione di una categoria di catechisti, appunto quelli operanti in tale settore.

Si dice nel documento che questi catechisti stanno vivendo un momento di disorientamento, sfiducia, scoraggiamento. Non hanno un sicuro quadro di riferimento; sono raggiunti da proposte operative che si presentano come alternative nei confronti dell'usuale prassi catechistica. In particolare gli stessi catechisti costatano che le cose stanno cambiando e intuiscono la necessità di una decisa innovazione nella risposta catechistica e più ampiamente pastorale...»

 

(P. Damu, I nuovi catechisti dei fanciulli e dei ragazzi, in Dossier Catechista, dicembre 2006, p.16).

 

 

Poiché siamo anche noi catechisti dei fanciulli e dei ragazzi e molto spesso ci troviamo nella stessa situazione, cerchiamo di far fronte a queste difficoltà incontrandoci mensilmente per programmare, verificare e per formarci. Il giorno prestabilito per gli incontri, per quest'anno catechistico è il 4° giovedì di ogni mese.

 

Durante l'incontro dello scorso 28 novembre abbiamo sottolineato:

 

  • Alla luce della visita pastorale del nostro vescovo nei giorni 2 - 5 ottobre 2008 il metodo mistagogico dev'essere chiaro ai catechisti e tramite loro deve passare ai ragazzi. La Mistagogia (dalla parola greca tradotta con " mistero") aiuta a comprendere appunto il mistero di Cristo tramite tre momenti fondamentali: l'annuncio (per i ragazzi è il momento della lezione), la celebrazione (Liturgia della Parola o Messa domenicale) e vita (ciò che resta, ciò che si recepisce e come lo si mette in pratica);

 

  • L'anno liturgico è l'anno della Chiesa, scandito non dai mesi ma dalle festività; difatti inizia con la prima domenica d'Avvento e termina con la festa di Cristo Re. Liturgicamente si susseguono l'anno A, l'anno B e l'anno C. Durante l'anno A è letto il Vangelo di Matteo, durante l'anno B il Vangelo di Marco e durante l'anno C quello di Luca. Il Vangelo di Giovanni è letto ogni anno in occasione di particolari festività.

 

  • Avvento significa VENUTA, ma sarebbe più corretto parlare di VENUTE poiché ci sono la venuta storica (ricordata il giorno di Natale), quella escatologica (alla fine dei tempi) e quella quotidiana (nell'Eucarestia e nella Parola). Le 4 settimane d'Avvento possono essere divise in due parti: fino al 16 dicembre si è invitati a riflettere sulla venuta escatologica di Gesù mentre dal 17 al 24 ci si prepara alla venuta storica.

 

  • Il giorno di Natale si ricorda la nascita di Gesù ma sicuramente Gesù non è nato il 25 dicembre. Difatti la festa del Natale è stata sostituita alla festa pagana del dio-sole poiché per i cristiani il sole è Gesù Cristo. Molto probabilmente la nascita avvenne in primavera poiché i pastori si trovavano all'aperto di notte vegliare i greggi.

 

  • Il 6 gennaio è la festa dell'Epifania di Gesù cioè della sua manifestazione al mondo. Tale manifestazione avviene attraverso i Magi. Nei Vangeli si dice che "alcuni Magi giunsero da Oriente"(Mt 2, 1) quindi la consuetudine di rappresentarne 3 deriva dal numero dei doni che essi recarono a Gesù: oro (poiché ne riconoscevano la regalità), incenso ( a sottolinearne la santità) e mirra (unguento usato per cospargere il corpo dei defunti, quindi dono che ne evidenziava l'umanità).

 

 

Prossimi incontri il 7 e l'8 gennaio 2008 dalle ore 18.30 alle ore 20.30 presso l'aula sinodale del Seminario Arcivescovile di Bari.

AddThis Social Bookmark Button