Sabato Santo |
Scritto da Angela Fariello | |
venerdì 29 marzo 2013 | |
«IL FIGLIO DELL'UOMO NEL CUORE DELLA TERRA»
LA PREGHIERA
RAVVIVARE LA FEDE
Nel silenzio del Sabato santo, la Chiesa medita sul mistero della morte di Cristo, per la salvezza di tutti gli uomini, sussurrando già, nel cuore, il canto dell'alleluia che non tarderà a risuonare. Una grande parte dell'umanità vive ancora nel Sabato santo, avvolta nella sofferenza e nella miseria. Questa umanità ha urgente bisogno di missionari che rianimino la speranza ed aprano i cuori ad accogliere quell'annuncio di festa che risuona nella notte di Pasqua: "Il Signore Gesù è risorto, lo spirito del male è stato sconfitto, la morte è stata distrutta per sempre. Alleluia".
MORTE, DOV'È LA TUA VITTORIA?
Soffermiamoci oggi su questa breve frase del Credo: «[Gesù] discese agli inferi». Secondo la prima lettera di Pietro, Gesù è andato a predicare agli spiriti imprigionati negli Inferi. Dunque, per arrivare a loro, ha dovuto vincere la moltitudine di demoni che rinchiudevano gli uomini. Egli si presenta come il vincitore di tutto ciò che tiene l'uomo in prigione e che fa della sua vita un inferno. Sì, noi crediamo che Gesù sia stato fino laggiù, e che sia uscito vincitore su tutte le potenze delle tenebre. L'iconografia orientale non si è sbagliata a raffigurare «la discesa agli inferi» piuttosto che la risurrezione. Nella morte di Gesù, l'onnipotenza di Dio è penetrata nel cuore stesso della nostra impotenza, per colmare con la sua vita il vuoto della morte e rompere così le catene della morte.
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