La Risurrezione di Cristo solleva la nostra terra, questo pianeta di tombe,
verso un mondo nuovo, dove il carnefice non ha ragione della sua vittima in eterno,
dove gli imperi fondati sulla violenza crollano,
e sulle piaghe della vita si posa il bacio della speranza.
Pasqua è il tema più arduo e più bello di tutta la Bibbia.
Balbettiamo, come gli evangelisti, che per tentare di raccontarla si fecero piccoli,
non inventarono parole, ma presero in prestito i verbi delle nostre mattine,
svegliarsi e alzarsi: si svegliò e si alzò il Signore.
Ed è così bello pensare che Pasqua, l'inaudito, è raccontata con i verbi semplici del mattino, di ognuno dei nostri mattini,
quando anche noi ci svegliamo e ci alziamo.
Nella nostra piccola risurrezione quotidiana.
Quel giorno unico è raccontato con i verbi di ogni giorno.
Pasqua è qui, adesso.
Ogni giorno, quel giorno.
Perchè la forza della Risurrezione non riposa finchè non abbia raggiunto l'ultimo ramo della creazione,
e non abbia rovesciato la pietra dell'ultima tomba.
BUONA PASQUA!
Don Marino, don Alessandro
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