Carissimi don Marino,
don Giovanni, don Ciccio, Padre Angelo;
carissimi diaconi Rocco e Donato
e voi tutti fratelli e sorelle,
la vostra
parrocchia esprime in modo suggestivo quell'immagine del "popolo di Dio" in
cammino verso la salvezza che ci ha donato il Concilio Vaticano II. Un popolo
che vive in un territorio e si compone di giovani e anziani, adulti e bambini,
uomini e donne, intellettuali, agricoltori, artigiani e così via.
1. In
ascolto del Signore e dei segni dei tempi
In
controtendenza, vive positivamente l' «apertura alla vita» con una natalità in
crescita. È un segno "segno dei tempi torittesi" molto positivo che si apre ad
un futuro pieno di speranza. L'amore alla vita affonda le sue radici nell'esperienza
cristiana che non da oggi "informa" tutta la bella comunità di Toritto.
Ciò è
possibile se una comunità ecclesiale è realmente raggiunta dalla parola del
Vangelo, se il mistero della carità è celebrato con gioia nella liturgia.
Allora l'annuncio evangelico non può non continuare nella testimonianza della
vita.
E alla
storia e alla tradizione di questa comunità parrocchiale che la formazione
cristiana deve attingere sempre nuova linfa.