E siamo al numero 300 del nostro mensile L'Incontro.
Lo sguardo rivolto ad una pietra miliare così importante
e così distante da quella di partenza, (dicembre del 1984 ,col n. 1 del nostro periodico),mentre
ci fa avvertire l' orgoglio e la
soddisfazione per il traguardo raggiunto , ci induce anche a proporre qualche riflessione su come questa nostra realizzazione si presenta oggi e su come può evolversi nei tempi prossimi .
Intanto possiamo tranquillamente affermare che questa nostra impresa non ha tradito le aspettative che aveva
suscitato al suo nascere.
Ha rappresentato , dicevamo nel primo numero del nostro
periodico:
- "uno strumento per sollecitare ad incontrarsi e a comunicare, al fine di superare insensibilità e indifferentismo...;
- un invito a
trasferire dentro di noi il mondo degli altri, con le speranze, le gioie, le
esperienze di un ambiente che ci circonda;
- un mezzo per
registrare ciò che avviene , perché sia conosciuto e tramandato;
- un mezzo di cultura calato nel contesto locale;
- un mezzo di
aggregazione di persone e di idee ( n. 1 , 1984 e n. 276 , pag. 4 ,2009)".
L'Incontro ha dato voce a tanti che hanno voluto dire la
loro; ha riportato notizie ed immagini di tanti, adulti , giovani e bambini, che
non avrebbero avuto visibilità e occasione
per una presentazione o un ricordo . È stato, ed è, strumento di conoscenza, di
informazione e di cultura della nostra Comunità.
In sintesi , come è stato sempre ribadito e come viene ogni
mese ripetuto nella presentazione su "Torittonline" di ogni nuovo numero : "Il periodico è rimasto sempre uno strumento di
comunicazione e di espressione al servizio non di interessi e di un partito..
ma a disposizione della Parrocchia, della più vasta comunità locale e
soprattutto al servizio del volontariato,
educativo e culturale".
Anche il ricordo di una persona cara scomparsa, l'immagine
di un evento felice per una festa o un anniversario hanno costituito e
continuano a costituire la storia nostra, "la storia di noi".
Come può porsi da oggi in poi, e fino a quando vorremo
mantenere questa eredità della nostra comunità, il nostro periodico?
Accanto alle finalità e alle ragioni fin qui perseguite , possiamo
tentare di proporre alcuni altri compiti
più , o ancora, attuali da svolgere per
mantenere l'impegno assunto.
Eccoli :
- l' espletamento di un compito di commento e di
riflessione sugli eventi. Il periodico non può inseguire l'immediatezza della
notizia; altri strumenti ( per es. "Torittonline"), in maniera egregia possono
dare una notizia in tempi reali .Alle notizie però , almeno per le più
significative, devono seguire i commenti
con i riferimenti ai valori più saldi
della nostra cultura , della nostra civiltà e della nostra fede;
- il suo continuare ad essere strumento di registrazione
delle voci di anziani, delle persone mature in età, dei giovani e dei giovanissimi per conservare la "verticalità" del riepilogo e della
rappresentazione della nostra storia che oggi si va perdendo per innumerevoli
fattori di crisi delle famiglie e della società, con gravi danni per la
formazione delle giovani generazioni ( v. A. Bellingreri, I nonni e la cura del
patto generazionale);
- la
rappresentazione della voce, dei bisogni e delle necessità dei più deboli, specie di quelli che non hanno spazio in altri luoghi o situazioni
comunicative ( non hanno visibilità);
- la trasmissione
di messaggi chiari e forti per la diffusione di valori solidi, soprattutto
quelli contro la violenza , mirando a favorire il dialogo , all'interno delle famiglie , tra
genitori e figli. Condanna e repressione della criminalità non bastano a
risolvere il problema della violenza e della droga . E' la prevenzione che può
contrastare la radice del male .
Ci auguriamo di poter continuare
in questo nostro sforzo con il sostegno di tutti i lettori, vicini e lontani.
Grazie a tutti quelli che
continuano a leggere L' Incontro, una impresa che è patrimonio di tutti.
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