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ott 20 2011
Catechesi dei giovani PDF Stampa E-mail
Scritto da Angela Fariello   
giovedì 20 ottobre 2011

 

La preghiera, altro non è che, un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo di essere amati.

(Santa Teresa D'Avila)

preghiera.jpg

 

Anche quest'anno, ogni martedì alle ore 20.00, si tiene - presso il Centro Parrocchiale - la catechesi dedicata a tutti i giovani della parrocchia.

 

Il tema che sarà affrontato durante gli incontri è quello della PREGHIERA.

 

Il momento finale di questo percorso sarà il pellegrinaggio comunitario a Lourdes durante il periodo estivo. 

 

Di seguito proponiamo gli spunti di riflessione che hanno introdotto la discussione sul tema durante il primo incontro di catechesi. 

 


 

Dice Romano Guardini: «In generale l'uomo non prega volentieri. È facile che egli provi, nel pregare, un senso di noia, un'imbarazzo, una ripugnanza, una ostilità addirittura. Qualunque altra cosa gli sembra più attraente e più importante. Dice di non avere tempo, di avere impegni urgenti, ma appena ha tralasciato di pregare, eccolo mettersi a fare le cose più inutili.
L'uomo deve smettere di ingannare Dio e se stesso.
È molto meglio dire apertamente: "Non voglio pregare"».

Ma è vero che la preghiera è solo noia? Proviamo a guardarla un po' più da vicino... questa preghiera.

 

Perchè si prega?

A questa domanda potremmo rispondere semplicemente: «perchè Gesù ha pregato, perchè Gesù stesso ci ha detto di pregare, e perchè Lui stesso ci ha insegnato a pregare con il Padre Nostro». (Lc 5.16; Mt 14.23; Mc 3.13; Lc 6.28; Lc 22. 40).

Ma vorremmo capire meglio.
La preghiera è un bisogno intimo dell'uomo, innato nel suo cuore. Perchè?
Semplicemente perchè Dio ci ha creato perchè entrassimo in comunione con Lui e la preghiera si inserisce in questo gioco di comunione.
La preghiera è uno strumento di amicizia, forse il più alto, il più misterioso, il più sublime. Dice Santa Teresa d'Avila: «La preghiera, altro non è che, un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo di essere amati».

Nel gioco dell'amicizia la componente essenziale è quella della comunicazione. L'amicizia è fondamentalmente un incontro interpersonale e questo non si fa senza parole, senza esplicitazione. L'immagine di due persone che stanno l'una accanto all'altra, ma non esprimono il loro rapporto, è l'immagine di due persone che non hanno rapporto fra di loro. Quindi nell'amicizia importante è il comunicare. Siamo invitati, quindi, al dialogo con Gesù. È questo il senso della preghiera: si prega per accrescere la nostra amicizia con Dio.
La preghiera è il mezzo, l'amicizia con Dio è il fine.

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