Giovedì 3 Febbraio 2011 nel salone del Centro Parrocchiale
di Toritto, si è tenuto un incontro-dibattito sull'influenza che Internet, i
new media e i social networks( Facebook, Twitter,...) esercitano sulla società e
soprattutto sui giovani.
L' incontro è stato arricchito dalle parole del Dott. Giuseppe ANTONELLI ,presidente del
comitato Regionale AIART Puglia (Associazione Italiana Spettatori Onlus) e del
Dott. Domenico INFANTE,segretario del comitato di Presidenza Nazionale AIART, esperto in new media,
che ha curato la relazione tematica.
Il problema discusso è molto attuale; ogni giorno si sente
di ragazzi e ragazze che cadono in trappole mediatiche, vittime di pedofili e
gente senza scrupoli.
Ormai virtualmente nascono amori e amicizie. Questi
sentimenti,così,perdono la loro parte più importante: il contatto diretto. Si
perde l'emozione che provoca uno sguardo, un gesto inaspettato: cose che
telematicamente non si possono apprezzare.
Anche Papa Benedetto XVI nel suo discorso in occasione della
43esima giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sottolinea proprio
questo: i new media sono pericolosi e soffocanti per la conoscenza dell'uomo e
inoltre possono creare dipendenza. La dipendenza da Internet è paragonabile a
quella da alcol o droga e le persone che ne sono affette aumentano ogni giorno
di più.
L'affermazione sempre più forte dei new media tra i giovani
ha provocato una frattura generazionale che divide i nativi digitali dagli
adulti, molto spesso incapaci di aggiornarsi e di mettersi al passo con i
tempi.
Questo fa si che gli adulti non riescono ad aiutare i
giovani, ad indicar loro la strada più giusta.
Internet può essere un grande amico: permette di tenersi in
contatto con parenti o amici lontani, consente di ricercare qualsiasi
informazione, favorisce la diffusione di idee e molte altre cose.
Però diventa un nemico se gli viene affidato il ruolo del
baby-sitter.
É impensabile che bambini piccolissimi siano lasciati soli
davanti al computer o alla TV solo perché non si sa a che affidarli.
Questi stessi bambini diventeranno adolescenti soli, alla
continua ricerca di quella falsa realtà che propone Internet o la televisione.
Bisogna che i genitori e gli educatori siano disposti ad
aggiornarsi, mettendo da parte l'orgoglio, per essere in grado di accompagnare
i propri figli all'approccio, ormai inevitabile, con i new media.
Bisogna che i giovani si riapproprino della gioia e
dell'amore tipici della loro età, si riapproprino della realtà vera, rifiutando
quella falsa di Facebook e Twitter.
L'articolo è stato pubblicato sul numero di febbraio 2011 de "l'incontro - periodico di culture locale fondato da don Pierino Dattoli"
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