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mar 07 2021
Terza domenica di Quaresima PDF Stampa E-mail
Scritto da Angela Fariello   
domenica 07 marzo 2021

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Oggi, terza domenica di Quaresima,
i piedi di Gesù ci portano
nel tempio di Gerusalemme,
lì Gesù ci chiede di liberare il cuore per fare spazio solo a Dio.

Lui havinto il peccato
e la corruzione del cuore
e ci annuncia la sua risurrezione:
dopo tre giorni risorgeremo con Lui!

 

dal Vangelo secondo Giovanni (2,13-21)

Si avvicinava i la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava
del tempio del suo corpo.

 

Meditazione (papa Francesco)

Questo gesto di Gesù e il suo messaggio profetico si capiscono pienamente alla luce della sua Pasqua. Abbiamo qui, secondo l'evangelista Giovanni, il primo annuncio della morte e risurrezione di Cristo: il suo corpo, distrutto sulla croce dalla violenza del peccato, diventerà nella Risurrezione il luogo dell'appuntamento universale tra Dio e gli uomini.

In questo tempo di Quaresima ci stiamo preparando alla celebrazione della Pasqua, quando rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo. Camminiamo nel mondo come Gesù e facciamo di tutta la nostra esistenza un segno del suo amore per i nostri fratelli, specialmente i
più deboli e i più poveri, noi costruiamo a Dio un tempio nella nostra vita. E così  lo rendiamo "incontrabile" per tante persone che troviamo sul nostro cammino.
Se noi siamo testimoni di questo Cristo vivo, tante gente incontrerà Gesù in noi, nella nostra testimonianza. Ma - ci domandiamo, e ognuno di noi si può domandare -: il Signore si sente veramente a casa nella mia vita? Gli permettiamo di  fare "pulizia" nel nostro cuore e di scacciare gli idoli, cioè quegli atteggiamenti di cupidigia, gelosia, mondanità, invidia, odio, quell'abitudine di chiacchierare e "spellare" gli altri? Gli permetto di fare pulizia di tutti i comportamenti contro Dio, contro il prossimo e contro noi stessi.

Ognuno può rispondere a sé stesso, in silenzio, nel suo cuore. "Io permetto che Gesù faccia un po' di pulizia nel mio cuore?". "Oh, padre, io ho paura che mi bastoni!". Ma Gesù non bastona mai. Gesù farà pulizia con tenerezza, con misericordia, con amore. La misericordia è il
suo modo di fare pulizia. Lasciamo - ognuno di noi - lasciamo che il Signore entri con la sua misericordia - non con la frusta, no, con la sua misericordia - a fare pulizia nei nostri cuori. La frusta di Gesù con noi è la sua misericordia. Apriamogli la porta perché faccia un po' di pulizia.

 

Per servire

 

In questa settimana fermiamoci con la nostra famiglia a  riflettere sulle occasioni in cui abbiamo dato vita a momenti di accoglienza o condivisione di una famiglia meno fortunata della nostra.
Proviamo ad immaginare come la nostra famiglia potrebbe diventare concretamente "CASA DEL PADRE", in cui le persone
possano sperimentare la bellezza dello stare insieme, accogliendo qualcuno in difficoltà, anche solo per un caffè o un pranzo "in sicurezza" se possibile...

 

Per pregare

 

Signore,

vieni ad abitare nella mia casa.

Guidami nel mio cammino.

Correggi la mia rotta

quando mi perdo tra le tempeste.

Sii tu la strada, la bussola

e il vento forte sulle vele.

Sii tu la direzione e la destinazione.

Sii tu l'orefice

e io l'oro che si lascia modellare.

"Signore,
dammi tutto ciò che mi porta a te

e toglimi ciò che mi allontana da te".

 

(cfr. da una preghiera di Santa Teresa Benedetta della Croce)



Ogni giorno ripeti spesso questa preghiera, ome se fosse il ritornello del tuo respiro:

«Signore,dammi tutto ciò che mi porta a Te
e toglimi ciò che mi allontana da Te».

 

 

 

Fonte:  Sussidio liturgico-pastorale per la Quaresima e la Pasqua

Sussidio diocesi di Roma per la Quaresima

 

 

 

 

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